Gran Bretagna: l'authority sulla concorrenza annuncia accordi con Amazon e Meta

- di: Redazione
 
L'autorità di vigilanza della concorrenza del Regno Unito ha annunciato, concluse le sue indagini antitrust sulle piattaforme di vendita al dettaglio di Amazon e Meta, di avere concordato con i due colossi statunitensi del commercio online accordi che alla fine andranno a beneficio dei consumatori.
L’Autorità per la concorrenza e i mercati (CMA) ha annunciato, più in particolare, venerdì di aver accettato impegni volontari per ''proteggere la concorrenza leale'' sul mercato Amazon, che collega i venditori indipendenti con i clienti, e su Facebook, che consente agli utenti di pubblicizzare articoli in vendita.
Questi impegni dovranno restare in vigore per i prossimi cinque anni.

Gran Bretagna: l'authority sulla concorrenza annuncia accordi con Amazon e Meta

Per Ann Pope, direttore senior della CMA per l'applicazione dell'antitrust, gli impegni di Amazon aiuterebbero migliaia di venditori del Regno Unito a "competere su un piano di parità". Cosa che aiuterà i clienti ad accedere alle “migliori offerte''. Amazon ha promesso di offrire ai venditori indipendenti una ''giusta possibilità'' di ottenere visibilità nella sua “Buy Box”, una funzionalità ben visibile che consente ai clienti di acquistare rapidamente prodotti o aggiungere merci ai loro carrelli.

Il colosso dell'e-commerce ha inoltre affermato, secondo l'organismo di vigilanza, che consentirà ai venditori terzi di negoziare i costi di consegna per il suo servizio Prime direttamente con corrieri indipendenti.
Amazon, attraverso un suo portavoce, ha detto di accogliere ''con favore questa risoluzione, che preserverà la nostra capacità di servire sia i nostri clienti che le oltre 100.000 piccole e medie imprese che vendono attraverso il nostro negozio nel Regno Unito".

Meta, da parte sua, ha preso l'impegno di non sfruttare i dati degli utenti che fanno pubblicità sulla sua piattaforma di vendita al dettaglio. Questo impegno, insieme ad altri, significa che Meta ''non può sfruttare i dati dei clienti pubblicitari per procurarsi un vantaggio ingiusto – e come tale distorcere la concorrenza'', ha detto Pope.
La CMA, che ha avviato le sue indagini su Amazon e Meta rispettivamente nel 2022 e nel 2021 , ha affermato che nominerà un soggetto indipendente per garantire che entrambe le società rispettino gli impegni. Gli impegni non implicano che le società abbiano violato le leggi sulla concorrenza, ha aggiunto.
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