Gran Bretagna: la maggior parte delle acque delle località balneari assediate dai liquami

- di: Redazione
 
Andare in vacanza in estate, scegliendo una rinomata località delle coste britanniche, e avere, uscendo di casa, la sgradita sorpresa di sentire non l'odore del mare, ma quello dei liquami che assediano le spiagge. II brutto è che non si tratta solo di una impressione o di un isolato episodio, perché questa situazione è confermata da una indagine - quella annuale di Surfers Against Sewage, un gruppo ambientalista che si prefigge la salvaguardia degli ambienti marini - fatta nelle più note località balneari del Regno Unito.

Gran Bretagna: acque delle località balneari assediate dai liquami

Dall'indagine è venuto fuori che, durante la stagione balneare di quest'anno, il 60% delle 40 località prese in esame aveva livelli di inquinamento non sicuri. Quaranta località sono state campionate settimanalmente da scienziati cittadini volontari durante la stagione balneare 2023. Le rilevazioni, eseguite con la metodologia dell’Agenzia per l’Ambiente, hanno accertato che 24 dei 40 luoghi sarebbero considerati di ''scarsa” qualità''. Il rapporto ha anche evidenziato che quest’anno le acque reflue non trattate sono state scaricate più di 399.864 volte nei corsi d’acqua del Regno Unito, l’equivalente di oltre 1.000 scarichi ogni giorno. Surfers Against Sewage ha inoltre segnalato 1.924 casi di malattia dovuti al sospetto inquinamento delle acque reflue nell’ultimo anno – quasi il triplo del numero di casi segnalati l’anno precedente -. I casi hanno comportato 1.987 giorni di assenza per malattia.

Nel rapporto viene riferito un caso limite, di un insegnante di fisica, che ha contratto una malattia incurabile (quella di Ménierè) dopo aver fatto surf a Saunton Beach nel Devon. Il docente ha detto che, secondo i medici, l'infezione era dovuta a un virus o batteri che gli erano entrati nell'orecchio durante il surf.

Duro il commento di Giles Bristow, CEO di Surfers Against Sewage: ''Ancora una volta, il nostro rapporto annuale sulla qualità dell’acqua rivela l’autocompiacimento e il disprezzo di governi, società idriche e regolatori nei confronti della salute dei fiumi e delle coste del Regno Unito – e per estensione della salute delle persone -. Quanto devono soffocare i nostri spazi blu nelle acque reflue prima che coloro che eleggiamo per tenerci al sicuro e proteggere il nostro ambiente si sveglino e sentano l'odore della merda?''.
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