Nella foto, Mathias Cormann, Segretario Generale dell'OCSE
Il Forum Globale sulla Trasparenza e lo Scambio di Informazioni a fini fiscali è un’organizzazione internazionale creata dall’OCSE con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra gli Stati nella lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Conta attualmente 171 Paesi membri, tra cui l'Italia, e rappresenta il principale strumento per garantire lo scambio di informazioni finanziarie tra le amministrazioni fiscali di tutto il mondo.
Global Forum OCSE: il ruolo chiave nella trasparenza fiscale internazionale
Nato per rispondere alla crescente necessità di trasparenza in un’economia sempre più interconnessa, il Global Forum lavora per rendere più efficace il contrasto ai flussi finanziari opachi e per impedire che i contribuenti spostino capitali in giurisdizioni con regimi fiscali agevolati senza dichiararli alle autorità del proprio Paese di residenza. Per raggiungere questi obiettivi, monitora l’attuazione degli impegni internazionali in materia di trasparenza, esaminando le legislazioni nazionali e valutando la loro efficacia nell'assicurare uno scambio efficiente di informazioni.
I principi fondamentali del Global Forum
L’organismo si basa su due grandi pilastri normativi. Il primo è lo scambio di informazioni su richiesta, che consente a un Paese di ottenere dati finanziari da un’altra giurisdizione quando vi siano fondati sospetti di irregolarità fiscali. Questo strumento, pur rappresentando un progresso rispetto a un passato in cui il segreto bancario impediva qualsiasi controllo incrociato, ha dimostrato alcuni limiti, legati principalmente alla necessità di un’azione su iniziativa delle autorità fiscali e alla lunghezza dei tempi di risposta.
Per superare queste difficoltà e garantire una maggiore efficacia nel contrasto all’evasione, il Forum ha introdotto lo scambio automatico di informazioni, oggi basato sul Common Reporting Standard (CRS). Questo sistema prevede che gli istituti finanziari dei Paesi aderenti trasmettano periodicamente alle rispettive autorità fiscali informazioni sui conti detenuti da cittadini stranieri. I dati vengono poi condivisi tra le amministrazioni fiscali dei vari Stati, consentendo un controllo preventivo sui capitali detenuti all’estero. L’adozione di questo modello ha ridotto significativamente le opportunità di nascondere redditi non dichiarati, rendendo molto più difficile l’utilizzo di conti offshore per sottrarsi al fisco.
L’Italia e l’impegno nella trasparenza fiscale
L'Italia partecipa attivamente al Global Forum, collaborando con gli altri Stati membri per implementare standard più stringenti e migliorare il coordinamento nella raccolta e nell’analisi delle informazioni finanziarie. Negli ultimi anni, grazie all’adozione dello scambio automatico di dati, ha potuto ottenere informazioni su milioni di conti bancari detenuti da cittadini italiani all’estero, facilitando il recupero di somme non dichiarate al fisco.
L’attività del Forum non si limita alla sola supervisione delle pratiche fiscali internazionali, ma prevede anche un meccanismo di revisione tra pari, che obbliga ciascun Paese membro a sottoporsi a valutazioni periodiche per verificare il livello di conformità agli standard OCSE. Attraverso queste analisi, l’organizzazione individua eventuali aree critiche e suggerisce modifiche legislative per migliorare l’efficacia dei controlli.
L’impatto di queste iniziative è evidente non solo nella maggiore trasparenza del sistema fiscale globale, ma anche nella crescente pressione sui paradisi fiscali, che negli ultimi anni sono stati costretti a rivedere le proprie normative per adeguarsi alle richieste della comunità internazionale.
Le sfide future nella lotta all’evasione fiscale
Nonostante i progressi compiuti, la lotta contro l’elusione e l’evasione fiscale resta una sfida complessa. Il Global Forum dovrà affrontare nuove problematiche legate all’evoluzione del sistema finanziario, come l’uso delle criptovalute e delle piattaforme digitali per spostare capitali al di fuori dei circuiti tradizionali. Per questo motivo, l’organismo sta già lavorando all’ampliamento degli standard di trasparenza, con l’obiettivo di includere anche i nuovi strumenti di investimento nel perimetro delle informazioni scambiate tra Stati.
Un altro fronte su cui il Forum è chiamato a intervenire riguarda la qualità dei dati raccolti e la loro effettiva utilizzabilità per contrastare i fenomeni di evasione. Sebbene il sistema di scambio automatico abbia migliorato la disponibilità delle informazioni, alcuni Stati hanno ancora difficoltà nell’elaborarle in modo efficace e tempestivo. Il futuro della cooperazione fiscale internazionale dipenderà dalla capacità di rafforzare i meccanismi di controllo e di rendere sempre più accessibile e fruibile la mole di dati che viene scambiata tra le autorità fiscali.
Il Forum Globale OCSE si conferma quindi uno strumento essenziale nella governance economica internazionale, con un ruolo sempre più rilevante nella definizione delle politiche fiscali globali e nella costruzione di un sistema più equo e trasparente.