Gentiloni: "La proposta sulla tassa digitale Ue è momentaneamente in pausa"

- di: Daniele Minuti
 
Il commissario europeo all'Economia,  Paolo Gentiloni, ha parlato in occasione alla riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles svelando che la tanto discussa proposta di tassa digitale nell'Unione europea sui colossi di internet è stata momentaneamente messa in pausa forzata.

Solo pochi giorni fa, la vicepresidente della Commissione Europea, Margrethe Vestager, aveva ribadito con forza l'importanza dell'introduzione di un'imposta digitale che potesse servire anche a riempire le casse per finanziare il rilancio economico dalle difficoltà causate dalla pandemia, spiegando che si sarebbe applicata a molte imprese e che soprattutto sarebbe partita entro luglio.

Stando però alle parole di Gentiloni, adesso la Commissione ha ritenuto più adatto rinviare il completamento di questa proposta, principalmente per dare priorità ad altre strategie come ad esempio l'accordo globale sulla tassazione minima delle multinazionali, raggiunto (seppur con ancora dettagli da limare) dopo i meeting tenuti lo scorso fine settimana a Venezia per il G20, trovando riscontri positivi da parte degli Stati Uniti. Motivo della presenza ai lavori di Janet Yellen, segretaria al Tesoro statunitense.

Il commissario europeo all'Economia ha dichiarato: "Continueremo a lavorare assieme per raggiungere un'intesa a livello mondiale, proprio per questo motivo ho parlato con la Segretaria al Tesoro, Janet Yellen, mettendola al corrente della nostra scelta di mettere momentaneamente in pausa la discussione sulla proposta di una tassa digitale europea, in modo da concentrarci lavorando di concerto per sistemare gli ultimi dettagli di questo accordo storico. Con lei abbiamo parlato degli impegni presi durante l'ultimo G20 tenuto a Venezia come il coordinamento della risposta dei vari Stati all'emergenza sanitaria causata dalla pandemia, la lotta al cambiamento climatico e la campagna di vaccinazione contro il Covid. E prima di tutto questo, si è parlato dell'accordo globale sulla tassazione in modo da fermare definitivamente la corsa al ribasso delle imposte societarie e riallocare i diritti d'imposizione fiscale dove vengono realizzati i profitti".

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