L’osservazione degli infortuni muscolari dei calciatori, che si ripetevano in modalità troppo simili tra loro, ha indotto due esperti, il Dr. Pasquale Pizzini, Fisioterapista e Tecnico specializzato in riabilitazione sportiva, e il Dr. Massimiliano Platia, Chinesiologo e Tecnico Fgci, a studiare un protocollo che indagasse, e risolvesse, il problema, allo scopo di abbattere l'incidenza di questo tipo di lesioni: “Dal 2010 al 2012, mentre ero fisioterapista nel settore giovanile di una squadra professionistica - spiega il Dr. Pasquale Pizzini - iniziai una ricerca sulla biomeccanica delle caratteristiche specifiche dei calciatori e su quali similitudini avessero tra loro gli infortuni avuti. Iniziai a mettere in pratica un protocollo sperimentale di esercizi specifici ad un gruppo di atleti, in contemporanea avevo creato un secondo gruppo che continuava con i normali esercizi di routine. Dopo un microciclo di lavoro cominciai a notare delle nette differenze fra i due gruppi di atleti. Tuttavia, erano ancora presenti delle dinamiche che non permettevano di ridurre oltre il 70-80% gli infortuni muscolari che avevamo avviato a questa ricerca. Da questo primo step ha avuto inizio la nostra lunga ricerca negli anni con numerosi incontri e dibattiti tra professionisti di diversi campi, tra cui preparatori, ortopedici, osteopati, fisioterapisti, per capire alcuni fattori indispensabili per far aumentare il più possibile la percentuale riportata”.
Functional Rebalancing System: come riportare il corpo in equilibrio per migliorare le prestazioni
Dai primi tentativi di cura e guarigione nasce quindi la bozza del programma Rebalancing System, che, inizialmente, è stato sperimentato “su una squadra di calcio dilettantistica con risultati molto confortanti: in quell'anno gli unici due infortuni si verificarono a seguito di eventi traumatici. Subito dopo abbiamo applicato il Rebalancing su diversi sport, sia su atleti che dilettanti reduci da infortuni per poter osservare se il programma fosse stato valido anche in ambito extracalcistico. Anche qui, sia in un caso che nell'altro, abbiamo raggiunto grandi risultati. Il culmine del programma è stato ottenuto in Cina, collaborando con lo staff del mister Fabio Cannavaro. Tramite il riequilibrio funzionale fisioterapico effettuato attraverso test e manovre specifiche ed esercizi mirati che il preparatore atletico faceva eseguire in maniera meticolosa, in quella stagione non subimmo neanche un infortunio muscolare. Perciò, aggiungemmo le ultime variazioni al programma già stilato e, soprattutto, grazie alle varie ricerche sul campo, abbiamo realizzato la comprensione dell'ordine di tali componenti”.
Nel FRS, infatti, la sfida principale è quella di riuscire ad influire positivamente sull'atleta, o su una persona in generale, e sulla prestazione in particolare, grazie all'intervento sull'apparato circolatorio, respiratorio, articolare, neurologico, muscolare, senza trascurare le relazioni somato-viscerali. In tal modo si migliorano le prestazioni, il recupero dopo uno sforzo o dopo un infortunio, allo scopo di riportare dove necessario il corpo in una condizione di omeostasi, oltre a migliorare la funzione articolare ed il rom.
Un organismo, in cui l'apporto vascolare, l'ossigenazione e la funzionalità neurologica sono ottimali, sarà capace di offrire prestazioni motorie molto più elevate rispetto ad un altro che versa in una condizione differente. In tal modo si riduce la possibilità di infortunio e diminuiscono anche i tempi di recupero.
Ma come funziona il FRS? Si tratta di un sistema organizzato, che presenta una serie di esercizi in sequenza destinati a stabilizzare le catene muscolari per permettere al corpo di apprendere tutti i movimenti dell'attività quotidiana nelle corrette posture, sia in statica che dinamica. Il Rebalancing, inoltre, va a riequilibrare tutti gli schemi di movimento deficitari o persi, restituendo al corpo la corretta funzionalità muscolo-scheletrica. Infatti è praticato, ad esempio, dopo un infortunio muscolare, una frattura, un intervento chirurgico, oppure, semplicemente, a scopo di prevenzione in generale. Ogni esercizio effettuato nel FRS è anche un test specifico, poiché fornisce un feedback al praticante su quali siano le catene muscolari deficitarie che dovranno essere allenate e stabilizzate. Il sistema riporta il corpo ad un corretto equilibrio di gestione dei movimenti, permettendogli di poter effettuare al meglio il gesto richiesto, perché è bene ricordare che “il corpo ragiona in economia, se deve fare un movimento lo pensa con il minor consumo di energia possibile, anche se fosse errato”.
Ad oggi, il programma, costituito da vari livelli, ognuno dei quali è indispensabile per gli altri, facili da apprendere e validi per tutti, non soltanto per gli atleti, è diventato un marchio, applicato a professionisti e non professionisti e introdotto anche nelle palestre per un pubblico più diffuso con l'intento di ottenere per tutti un riequilibrio della muscolatura attraverso un bilanciamento di tutte le catene muscolari, sia nei casi di post infortunio che di prevenzione.