Gruppo FS, l'AD Ferraris: "Due miliardi per la connettività e la digitalizzazione della rete"

- di: Redazione
 
Migliorare i servizi e le infrastrutture in chiave sostenibile: è questo l'obiettivo che l'amministratore delegato del gruppo Fs, Luigi Ferraris, sta realizzando con uno sforzo che porterà ad un investimento di due miliardi di euro per estendere e potenziare la fibra ottica spenta lungo l'intera rete ferroviaria di 17 mila chilometri.

Gruppo FS, l'AD Ferraris parla al Meeting di Rimini 2022

Il piano è già partito e, secondo quanto Ferraris (ospite del talk su ''Il cambiamento possibile. Innovare per essere umani''), ha anticipato al Meeting di Rimini, sarà completato entro i prossimi 18 mesi.
''Abbiamo messo l’innovazione e la digitalizzazione come elementi abilitanti del nostro Piano Industriale decennale che prevede 190 miliardi di investimenti focalizzati su infrastrutture fisiche, sviluppo della logistica e del trasporto passeggeri collettivo - ha detto Ferraris -. Un primo obiettivo che ci siamo dati è di creare piattaforme comuni che consentano di colloquiare tra le varie anime della nostra realtà, come ad esempio le stazioni e i treni''.

Per Ferraris ''la connettività è un elemento chiave: noi trasportiamo passeggeri e persone sui nostri treni e bus e abbiamo bisogno che queste siano collegate tra loro e con il mondo esterno''.
Nel suo intervento l'ad di Gruppo Fs ha spiegato la strategia del gruppo: puntare - grazie ad un piano già in atto - al miglioramento della qualità del servizio a bordo treno per l’alta velocità su un livello 4G nell’arco di 18 mesi ("Abbiamo appena implementato - ha detto - un upgrade da Milano a Bologna, ed entro dicembre andremo a coprire l’intera tratta Bologna-Firenze. In 18 mesi, dunque, avremo un livello 4G su tutta la rete AV'').

Ma l’obiettivo principale è quello di avere un servizio con le medesime caratteristiche anche sui treni regionali e sugli autobus. Cosa che si otterrà, con un progetto di di più lungo periodo e con un investimento di 2 miliardi di euro inseriti nel Contratto di Programma, portando la fibra ottica spenta lungo l’intera rete ferroviaria.

Ma i progetti del gruppo Fs saranno forieri di ricadute positive anche per le comunità. Perché, ha detto ancora Ferraris, i 17mila chilometri di rete ferroviaria raggiungono 2.200 stazioni, passando anche in aree rurali spesso non coperte adeguatamente dai segnali Tlc.
''Vogliamo" - ha aggiunto Ferraris - "rafforzare questo livello di connettività con una fibra ottica spenta per inserire il wifi non solo sull’alta velocità, ma anche su tutti gli altri treni Intercity e Regionali. Questa infrastruttura ha un grande potenziale, perché consentirà ai Comuni di agganciarsi e migliorare la propria connettività. Pensiamo anche, per esempio, ai benefici che potrebbero essere portati agli agricoltori nel realizzare una pianificazione di irrigazione programmata''.

Ferraris, nella seconda parte del suo intervento al Meeting di Rimini, si è poi soffermato sul rapporto tra tecnologia e uomo. Per l'ad di Gruppo Fs, la tecnologia deve in ogni caso rappresentare ''un mezzo, non un fine''.
''I nuovi algoritmi" - ha aggiunto - "ci consentono di portare avanti delle attività che prima erano più manuali, c’è una sorta di disintermediazione dell’uomo, che va gestita adeguatamente. Contemporaneamente dobbiamo fare in modo che la tecnologia vada a supporto di nuove professionalità, il tutto attraverso una formazione adeguata, cambiando il modo di lavorare senza lasciare indietro nessuno''.

Secondo Ferraris la priorità sarà quella di sfruttare la possibilità di avere piattaforme integrate ''nell’ottica del miglioramento della vita al passeggero, per una digitalizzazione capace di semplificare il viaggio e al tempo stesso migliorare il monitoraggio dell’infrastruttura, specialmente in un momento storico come questo dominato dai cambiamenti climatici''.
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