Francia: Macron sbarra la strada a nuove tasse e punta sui risparmi
- di: Redazione
Il presidente francese Emmanuel Macron, pur davanti al peggioramento dei conti pubblici, si è detto nettamente contrari all'aumento delle tasse, difendendo la sua strategia economica che “produce risultati” .
''Dobbiamo rispondere allo shock economico'', quello della fine dello scorso anno, "più brutale, più veloce del previsto", ha detto il presidente, attribuendolo alla "recessione tedesca" così come al rallentamento italiano e del sistema europeo economie che ci circondano.
Francia: Macron sbarra la strada a nuove tasse e punta sui risparmi
In questo contesto ha affermato che ''la linea è semplice ed è stata riaffermata: manteniamo la rotta (piena occupazione, reindustrializzazione, riarmo dei nostri servizi pubblici) e chiudiamo subito l’ipotesi di dire che risolveremo questo shock economico con più tasse''. Una misura che, ha ribadito, ''toglierebbe fiducia''. Quella che, invece, deve restare nelle famiglie, nelle imprese e nei partner.
Quindi, Macron ha tracciato una strada da seguire per rispondere a questo shock ''in modo adeguato e immediato''. Una strada che non è quella, evidentemente, di un aumento del peso fiscale, ma con nuovi ''risparmi''. Una linea che, in qualche modo, è la stessa del primo ministro Gabriel Attal che, nel corso di un viaggio in Canada, ha rassicurato sulla tenuta delle finanze pubbliche: ''Abbiamo speso quello che avevamo da spendere e anche un po’ meno. (…) Quindi ci siamo adattati''.
La Francia ha dichiarato mercoledì che prevede ora un deficit pubblico del 5,1% del PIL per il 2024, che richiederà il reperimento di altri 10 miliardi di euro quest’anno , per tornare al 2,9% del PIL nel 2027.
L’elevato valore del deficit 2024, inizialmente previsto al 4,4%, è la conseguenza del forte slittamento registrato nel 2023, dove ha raggiunto il 5,5% del PIL invece del 4,9% previsto, a causa di entrate molto più deboli del previsto. Lo ha annunciato il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Emmanuel Macron ha difeso la sua strategia economica dicendo che la Francia ha ''una delle migliori crescite della zona euro, creiamo posti di lavoro e ci stiamo avvicinando agli altri. (…) E quindi tutto ciò che è buono, dobbiamo mantenerlo''.