Francia: l'Algeria soffia sul fuoco, Parigi si assuma il dovere di protezione

- di: Redazione
 
L'esplosione di violenza scatenata dalla morte del giovane d'origini algerine sta assumendo una piega inattesa (ma sino ad un certo punto) nei rapporti della Francia con il Paese nordafricano.
Fa sensazione l'attacco contro Parigi portato da un influente quotidiano algerino in lingua araba, che oggi ha titolato, in prima pagina, ''La Francia si rifiuta di riconoscere i suoi difetti. Ancora una volta'', riaccendendo una datata polemica sull'atteggiamento di Parigi.

Francia: l'Algeria soffia sul fuoco, Parigi si assuma il dovere di protezione

Parlando della fine del diciassettenne Nahel, El Khabar scrive: ''Un fatto drammatico mette la Francia di fronte alla sua ostinazione a non ammettere un violento passato coloniale. La Francia continua a emarginare generazioni di immigrati. Ha rifiutato, anche se nati sul suo territorio, i francesi che godevano di tutti i diritti''. Non meno duro un articolo sul sito Tout sur l'Algérie, che si è detto indignato per il fatto che alcuni media francesi si siano affrettati a inventare un “fedina penale” per la vittima sulla base dei pregiudizi legati a un giovane di periferia, di origini modeste e straniere.

Ma ancora più significativa è la presa di posizione del Ministero algerino degli Affari Esteri e della Comunità Nazionale all'Estero che ha espresso, in un comunicato stampa, "sgomento" a seguito "della brutale e tragica scomparsa del giovane Nahel e delle circostanze particolarmente inquietanti e preoccupanti in cui è intervenuta".

A sorprende non è tanto il contenuto dell'affermazione, quanto il fatto che è stato insolito che sia stato fatto un commento, tenuto contro che lo Stato algerino è generalmente pronto a difendere il principio di non ingerenza nonostante gli algerini costituiscano la più grande comunità di immigrati in Francia.
Pur assicurando alla famiglia della vittima che "il suo dolore e il suo dolore sono ampiamente condivisi", afferma il comunicato del Ministero degli Affari Esteri, "confidiamo che il governo francese si assuma pienamente il proprio dovere di protezione, preoccupato per la tranquillità e la sicurezza di cui i nostri cittadini devono godere nel Paese che li ospita".

La presa di posizione di Algeri ha avuto, come era scontato, visto lo stato dei rapporti tra i due Paesi, una reazione critica da parte del Marocco, con il il sito francofono “Le 360” ha accusato il regime di Abdelmadjid Tebboune di avere fatto un ''indecente'' ripresa politica della morte del giovane Nahel . "L'Algeria sta cogliendo il caso e l'occasione per regolare i conti con la Francia".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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