Fondazione Cariplo: approvato il bilancio 2020, erogati 141,6 milioni di euro per attività filantropiche

- di: Brian Green
 
L'organo di indirizzo della Fondazione Cariplo, la Commissione Centrale di Beneficenza, ha approvato il bilancio 2020 all'unanimità: le erogazioni deliberate per l'attività filantropica complessiva ammontano a 141,6 milioni di euro, risorse che sono state utilizzate per realizzare ben 1.395 progetti di cui 94 in ambito ambientale, 429 in ambito artistico e culturale, 103 nel settore della ricerca scientifica, 705 in iniziative per il sociale e in ultimo altri 44 progetti divisi in diversi ambiti.

Per quanto riguarda la gestione del patrimonio, la Fondazione ha specificato che l'esercizio 2020 si sia chiuso con un avanzo di 164,7 milioni di euro che hanno permesso di finanziare quasi integralmente le diverse attività, riducendo al minimo l'uso al fondo di stabilizzazione delle erogazioni (890.506 euro in tutto).

Come chiarito dal comunicato ufficiale, il risultato appena citato è arrivato grazie ai "dividendi incassati dalla Fondazione, pari a 166,2 milioni di euro, di cui 66,97 milioni di euro provenienti dal portafoglio di partecipazioni azionarie e dai fondi chiusi e 99,23 milioni di euro frutto della gestione di QAF-Fund One, gestito da Quaestio Capital Management Sgr. La diversificazione nella gestione ha inoltre consentito di mantenere invariata l’attività, anche in un anno caratterizzato dal congelamento dei dividendi di Intesa Sanpaolo".

Il commento di questi dati è stato affidato al presidente Giovanni Fosti (nella foto): "L'anno 2020 è stato uno spartiacque che ha rivoluzionato la vita di persone, imprese, istituzioni e comunità: in una situazione così difficile occorre unire le forze e lavorare insieme. Questa è stata l'esperienza che abbiamo vissuto in collaborazione con tutti i partner, privati e istituzionali, con cui abbiamo collaborato per continuare a sostenere le comunità e i soggetti del terzo settore che operano sul territorio in campo culturale, ambientale, nei servizi alla persona e nella ricerca. Devo ringraziare i membri di tutti gli organi e chi collabora con la Fondazione, che in poco tempo si è reso disponibile ad adattare strategie e iniziative previste con nuove esigenze. La crisi pandemica sta aumentando i divari all'interno della società portando a nuovi fenomeni di impoverimento e disuguaglianza, in questo scenario la Fondazione è stata e vuole continuare a essere un soggetto promotore di comunità, che sostiene le organizzazioni no profit e le istituzioni, promuovendo anche legami e reti sul territorio, oltre a sperimentare nuovi percorsi di innovazione che riescano a portare a un patrimonio condiviso".

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