Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti (foto), ha espresso apertura verso la proposta, dichiarando: “Non smentisco”, in merito alla possibilità di una nuova rottamazione delle cartelle. Ha inoltre sottolineato che al Ministero dell’Economia e delle Finanze sono già al lavoro per trovare una soluzione tecnica, con l’intenzione di condividere la proposta con gli alleati di governo.
La “rottamazione quinquies” rappresenta una proposta legislativa attualmente in fase di esame presso la Commissione Finanze del Senato italiano. Questa iniziativa mira a introdurre una nuova opportunità per i contribuenti di regolarizzare la propria posizione fiscale attraverso una definizione agevolata dei debiti affidati agli agenti della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023.
Caratteristiche principali della proposta:
• Estensione del periodo di rottamazione: La proposta prevede l’inclusione delle cartelle esattoriali notificate fino al 31 dicembre 2023, estendendo il limite temporale rispetto alla precedente “rottamazione quater”, che copriva solo le cartelle fino al 2022.
• Piano di rateizzazione esteso: È prevista la possibilità di dilazionare il pagamento fino a 120 rate mensili, equivalenti a un periodo di 10 anni, senza l’applicazione di sanzioni, interessi o aggio di riscossione.
• Maggior tolleranza nei ritardi di pagamento: La decadenza dal beneficio scatterebbe solo dopo il mancato pagamento di otto rate, anche non consecutive, offrendo una maggiore flessibilità ai contribuenti.
Iter legislativo e posizioni politiche: Giorgetti apre alla proposta
Il disegno di legge n. 1375, presentato al Senato il 27 novembre 2024, è attualmente in discussione presso la Commissione Finanze. La proposta ha suscitato reazioni contrastanti all’interno della maggioranza di governo. Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha sollecitato una rapida approvazione della misura, affermando: “Oggi è una giornata importante perché parte la pace fiscale, la rottamazione delle cartelle esattoriali nelle istituzioni. Da oggi non è più un dibattito ma parte al Senato, in Commissione."
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha espresso apertura verso la proposta, dichiarando: “Non smentisco”, in merito alla possibilità di una nuova rottamazione delle cartelle. Ha inoltre sottolineato che al Ministero dell’Economia e delle Finanze sono già al lavoro per trovare una soluzione tecnica, con l’intenzione di condividere la proposta con gli alleati di governo.
Prospettive future:
Nonostante l’emendamento sulla “rottamazione quinquies” sia stato dichiarato inammissibile nel contesto del Decreto Milleproroghe, la proposta continua il suo iter come disegno di legge autonomo. Le previsioni indicano che, se approvata, la misura potrebbe entrare in vigore entro la primavera del 2025, offrendo ai contribuenti una nuova opportunità per regolarizzare la propria posizione fiscale con condizioni più favorevoli rispetto alle precedenti definizioni agevolate.
Potenziale svolta nelle politiche di riscossione fiscale in Italia
La “rottamazione quinquies” rappresenta una potenziale svolta nelle politiche di riscossione fiscale in Italia, introducendo misure più flessibili e accessibili per i contribuenti in difficoltà. L’iter legislativo è in corso e sarà fondamentale monitorare gli sviluppi futuri per comprendere l’effettiva attuazione di questa iniziativa.