L’esclusione dei “rottamatori seriali”, pagamenti più flessibili e cancellazioni intelligenti: arriva la pace fiscale 2.0.
La rottamazione quinquies prende forma: ecco cosa c’è sul tavolo
Il governo porta avanti la rottamazione quinquies, la quinta edizione della definizione agevolata delle cartelle esattoriali: un passo che promette di mettere un freno agli abusi passati e offrire soluzioni reali a chi vuole regolarizzarsi.
Accesso selettivo: basta escamotage
Si sta studiando un meccanismo che escluda i cosiddetti “rottamatori seriali”—coloro che, aderendo alle sanatorie precedenti, hanno ottenuto sospensioni per non pagare, scomparendo poi nel nulla. Per accedere alla nuova misura, chi è decaduto da una precedente sanatoria dovrà saldare prima le rate arretrate.
Fino a 10 anni per restituire: novità concrete
La durata del piano di pagamento salirà a 120 rate mensili (10 anni), con la possibilità di saltare fino a otto rate, anche non consecutive, senza perdere i benefici. Interessi e sanzioni azzerati: resterà dovuto solo il capitale, oltre a spese di notifica e di aggio.
Saldo e stralcio per gli importi più piccoli
Per facilitare ulteriormente chi è in grave difficoltà economica, si valuta la possibilità di cancellare automaticamente i debiti inferiori a 1 000 €, mentre per quelli più grandi resterà una rateizzazione fino a 120 quote.
Debiti esclusi & ambito temporale della sanatoria
- Sono inclusi tutti i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. L’estensione a tutto il 2024 è ancora in valutazione.
Esclusi:
- Aiuti di Stato da restituire per illegittimità europea
- Danni erariali riconosciuti dalla Corte dei Conti
- Sanzioni penali
- Debiti già beneficiati da precedenti rottamazioni e decaduti per mancato pagamento
Il contesto: recidivismo e buco nella riscossione
- Oltre il 60 % dei contribuenti nel magazzino della riscossione ha carichi a ruolo in almeno dieci annualità diverse: una quota consistente risulta recidiva cronica.
- Ogni anno, fra 10 e 11 milioni di contribuenti ricevono cartelle: oltre il 77 % ha già debiti iscritti a ruolo nei tre anni precedenti.
- Il carico contabile residuo è di circa 1 280 miliardi €, di cui il 40 % è considerato di difficile recuperabilità. Le precedenti misure non hanno inciso significativamente nel ridurre questo cumulo.
Tempistiche: quando arriverà la rottamazione quinquies?
- L’avvio della rottamazione quinquies non avverrà prima della metà del 2026: servirà tempo per definire testi, aggiornare sistemi e predisporre moduli.
- La Legge di Bilancio 2026 dovrebbe essere la sede del provvedimento.
- La proposta, presentata da deputati della Lega, ha superato le prime fasi, ma l’approvazione definitiva è ancora in attesa.
Una rottamazione più rigida ma anche più giusta
Quella che si profila è una rottamazione più rigida ma anche più giusta. A differenza delle precedenti edizioni, l’approccio è calibrato: proteggere i contribuenti in difficoltà reali, distinguendoli da chi ha usato le agevolazioni come stratagemma temporaneo.
È un segno che lo Stato vuole ricostruire fiducia, non solo incassare. Rimuovere l’effetto “porte girevoli” delle sanatorie significa far capire che la solidarietà fiscale esige impegno, non finte sponde. Restiamo aggiornati: il 2026 sarà l’anno della resa dei conti, con un piano di pace fiscale finalmente trasparente e sostenibile.