• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Nagel, 18 milioni fino al 2032: Mediobanca cambia pelle

- di: Bruno Legni
 
Nagel, 18 milioni fino al 2032: Mediobanca cambia pelle
Nagel, 18 milioni fino al 2032: Mediobanca cambia pelle
Mps prepara la lista per il nuovo cda entro il 3 ottobre, mentre spuntano i nomi per presidenza e ad. Intanto Goldman Sachs emerge al 6,9% potenziale in Banco Bpm: un segnale nel risiko.

(Foto: Alberto Nagel, AD di Mediobanca in uscita).

Il dato è cristallino: Alberto Nagel ha davanti un flusso di circa 18 milioni fino al 2032, frutto di piani pluriennali già assegnati e rideterminati dopo il cambio di controllo. Nell’ultimo esercizio, l’ex ad ha percepito circa 4,5 milioni tra fisso e variabile. Per il direttore generale Francesco Saverio Vinci l’ammontare differito è nell’ordine di 15,5 milioni, sempre legato a piani azionari e performance shares maturate negli anni scorsi. L’uscita da Piazzetta Cuccia avviene quindi con monetizzazione dilazionata ma certa.

Perché si paga in contanti

La commutazione in denaro non introduce nuove elargizioni: deriva dalla clausola che, in caso di cambio di controllo, converte le performance shares in cash calcolato sul prezzo medio nel periodo di adesione all’opas. Restano inalterate le scadenze originarie dei pagamenti: cambiano solo la forma e la base di valorizzazione. L’obiettivo è sterilizzare gli effetti dell’uscita dal listino e del nuovo assetto proprietario.

La corsa alla nuova governance

La tempistica è definita: deposito delle liste entro il 3 ottobre e assemblea il 28 ottobre. In campo per la presidenza circola il nome di Vittorio Grilli; per l’amministratore delegato i profili più citati sono Riccardo Mulone, Francesco Pascuzzi, Giorgio Cocini e Mauro Micillo. La squadra che nascerà dovrà gestire il riassetto post-opas e l’eventuale integrazione con Mps, tenendo in equilibrio redditività e investment banking.

Bpm, la mossa che conta

Nel capitale di Banco Bpm si registra l’emersione di una quota aggregata vicina al 6,9% riconducibile a Goldman Sachs, composta da una parte in azioni e per il resto in derivati. Il segnale arriva mentre Crédit Agricole, già autorizzata a spingersi fino al 30%, presidia il dossier industriale. La lettura è univoca: sul terzo polo i grandi investitori si stanno muovendo.

Gli scenari del risiko

Primo: i paracadute differiti del vecchio vertice sono coerenti con le regole di governance in caso di cambio di controllo. Secondo: la nuova leadership dovrà eseguire un delisting ordinato e costruire l’integrazione con Mps senza erodere le aree core. Terzo: sull’asse Bpm-Crédit Agricole le posizioni lunghe rendono il quadro più dinamico. La traiettoria è definita: consolidamento.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 81 record
04/12/2025
Chiusure mercati Asia: Tokyo sprinta, il resto del continente rallenta
Chiusura contrastata delle Borse asiatiche: Tokyo corre con i tecnologici, Cina e India fi...
04/12/2025
Top Manager Reputation, Berlusconi di nuovo primo. Ecco i primi venti
La classifica Top Manager Reputation di novembre 2025 incorona Pier Silvio Berlusconi dava...
04/12/2025
Rottamazione quinquies 2026: guida completa alle nuove cartelle
Rottamazione quinquies 2026: debiti 2000-2023, sconti su sanzioni e interessi, domanda onl...
04/12/2025
Fed, fine della stretta: torna la liquidità (senza dirlo)
La Fed chiude il QT, rilancia liquidità con repo da 13,5 mld e prepara taglio dei tassi. M...
04/12/2025
Bolla AI, debito Usa e stablecoin: rischio tempesta su finanza globale
Boom AI, debito Usa record e stablecoin in espansione: rischio contagio finanziario global...
04/12/2025
Wall Street sfiora i record, l’Asia procede in ordine sparso
Wall Street archivia una seduta brillante con Dow e S&P 500 vicini ai record mentre i Trea...
Trovati 81 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720