La "guerra" dei farmaci anti-obesità si sposta dal laboratorio alla borsa

- di: Redazione
 
Il ricchissimo business dei farmaci contro l'obesità, oggi di fatto monopolizzato da Eli Lilly e Novo Nordisk (che macinano utili altissimi), vede prospettarsi un allargamento della platea dei produttori. Negli ultimi mesi, infatti, altri laboratori, attrattati dall'altissima posta in palio, stanno progredendo nella ricerca di nuovi farmaci e quindi entrare in competizione con Eli Lilly e Novo Nordisk, le uniche a produrre e commercializzare farmaci anti-obesità.

La "guerra" dei farmaci anti-obesità si sposta dal laboratorio alla borsa

Il mercato, sempre attento, ha cominciato a cogliere segnali e questo ha coinciso con l'inizio di massicce vendite di azioni delle due case, mentre si guarda ai progressi delle altre. Come Viking Therapeutics, che ha presentato gli ultimi risultati del suo farmaco anti-obesità (una iniezione che è nella fase finale di studio), annunciando anche che sta lavorando ad una versione orale. Dopo aver riportato i risultati dei farmaci, le azioni sono aumentate del 39% in un solo giorno. Il titolo di Viking Therapeutics quest'anno si è apprezzato del 235%.

Anche Roche, dopo avere reso noto di lavorare su un farmaco orale dimagrante, la scorsa settimana scorsa ha annunciato di averne accelerato il lancio, dopo i promettenti risultati del suo studio sperimentale. Le azioni della società sono aumentate del 13% quest'anno, ma tale aumento è in realtà dovuto ai progressi compiuti nelle ultime due settimane dopo aver rivelato i suoi piani con la pillola anti-obesità.
Che la ''torta'' da spartire sia enorme lo conferma anche una stima di Goldman Sachs, secondo cui il mercato crescerà da 14 miliardi di dollari nel 2024 a oltre 130 miliardi di dollari nel 2030.

Sono molte ormai le case farmaceutiche che si sono iscritte alla competizione. Zealand Pharma, Boehringer Ingelheim, Terns Pharmaceuticals, Altimmune, Pfizer.
Per Bloomberg, i risultati positivi degli studi per lo sviluppo di un farmaco anti-obesità hanno generato finora quest’anno 93 miliardi di dollari in valore di mercato azionario per le aziende.
Novo Nordisk commercializza due farmaci: Ozempic (farmaco inizialmente sviluppato per curare il diabete, ma tra i suoi effetti c'è anche quello di ridurre l'appetito e rallentare la digestione, il che aiuta a ridurre il grasso corporeo) e Wegovy. Entrambi hanno spinto Novo Nordisk a diventare la più grande società quotata in Europa, con una capitalizzazione di 536 miliardi di euro . Finora quest'anno si è apprezzato del 64%, ma nell'ultimo mese è sceso dell'11%.

Eli Lilly commercializza Mounjarro e Zepbound, un farmaco approvato nel novembre dello scorso anno per pazienti obesi o in sovrappeso che soffrono di complicazioni come ipertensione, diabete di tipo 2, colesterolo, apnea ostruttiva del sonno o malattie cardiovascolari. L’azienda prevede che diventi il farmaco più venduto della storia. Quest'anno l'azienda è cresciuta del 32% in borsa, ma nell'ultimo mese le sue azioni sono scese anche del 14% a causa della concorrenza che minaccia di rompere il duopolio che forma con Novo Nordisk.
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