Exor: Ferrari brilla, Stellantis arranca e il futuro punta su tech e venture capital
- di: Marta Giannoni

Exor, la holding di investimento della famiglia Agnelli, chiude un anno definito “impegnativo” dal presidente John Elkann (foto), ma guarda al futuro con ottimismo, sostenuta dalle performance stellari di Ferrari e da nuove strategie nel venture capital. Nel bilancio presentato, la holding ha annunciato dividendi per 100 milioni di euro e un buyback da 1 miliardo, segnali di fiducia nonostante le difficoltà di alcuni asset, come Stellantis e CNH Industrial.
Stellantis: delusioni e cambio al timone
Elkann non ha usato mezzi termini nel commentare i risultati di Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA: “I risultati sono stati molto deludenti”, ha scritto nella lettera agli azionisti, diffusa oggi. La società, che sta affrontando sfide nella transizione elettrica e nella concorrenza globale, vedrà un nuovo amministratore delegato entro metà anno, dopo l’addio di Carlos Tavares. “Stellantis uscirà da questa fase con basi più solide”, ha assicurato Elkann, citando il rilancio dei modelli e il rafforzamento dei rapporti con gli stakeholder.
Intanto, il gruppo punta sulla cinese Leapmotor, marchio elettrico con cui Stellantis ha stretto una joint venture, già definita “un successo” da Elkann.
Ferrari: Il Cavallino galoppa, Hamilton in arrivo
A contrastare le difficoltà di Stellantis ci sono i numeri record di Ferrari, che ha “superato tutti gli obiettivi del 2024”, come sottolineato da Elkann. Il 2025 si annuncia ancora più promettente, con l’ingresso di Lewis Hamilton nel team di Formula 1 e il debutto della prima Ferrari 100% elettrica. A marzo, Exor ha venduto parte della sua quota nel Cavallino (circa 3 miliardi di euro), ma “il nostro sostegno a Ferrari rimane intatto”, ha precisato Elkann. L’operazione libera risorse per nuove acquisizioni, in linea con la strategia di diversificazione.
Tech e Sanità: Le scommesse future
Exor sta ampliando la sua presenza nel settore tech e sanitario. La holding ha aumentato la partecipazione in Philips al 18,7%, nonostante le turbolenze dell’azienda olandese, e ha lanciato un nuovo fondo da 75 milioni per startup italiane, in collaborazione con Italian Tech Week. “Vogliamo sostenere gli imprenditori più promettenti”, ha dichiarato Elkann, ribadendo l’impegno nel venture capital.
Progetti sociali ed educativi
Non manca l’attenzione al sociale: Elkann ha citato Matabì, il progetto educativo con la Fondazione Agnelli, e le iniziative per l’innovazione tecnologica in Italia. “Crediamo nel progresso sociale tanto quanto in quello finanziario”, ha aggiunto.