Ex Ilva: al bivio tra insolvenza e concordato, tribunale decide in settimana

- di: RCor
 
Sono due le strade che, in questo momento, si intravedono per l'immediato futuro dell'ex Ilva di Taranto: la dichiarazione dello stato di insolvenza per Acciaierie d'Italia Spa, premessa per l'amministrazione straordinaria gia' richiesta da Invitalia al Mimit, oppure al contrario l'avvio a livello di gruppo, come chiesto dalla societa', di misure protettive che impediscano l'aggressione del patrimonio da parte dei creditori. E su una delle due ipotesi alternative il tribunale di Milano prendera' una decisione entro questa settimana, a quanto si e' appreso al termine dell'udienza che si e' tenuta questa mattina alla sezione fallimentare, presieduta da Laura De Simone. A richiedere in aula le misure alternative e' stata la stessa amministratrice delegata uscente della societa', Lucia Morselli, che all'uscita non ha risposto alle domande dei cronisti. La richiesta al tribunale e' quella di tutelare dai creditori tutto il gruppo, composto da Acciaierie d'Italia Spa, AdI Energia Srl, AdI Servizi Marittimi Srl e AdI Tubiforma Srl, che nei giorni scorsi avevano depositato domanda di concordato con riserva (cioe' l'ex "concordato in bianco"), con la conseguente richiesta delle misure protettive. Dall'altro lato, invece, il giudice era chiamato a decidere sul ricorso di Invitalia per la dichiarazione di insolvenza della sola Spa (che porterebbe, invece, all'avvio dell'amministrazione straordinaria).
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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