Etichette alimentari: un passo avanti per la trasparenza e il rispetto della natura

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Quando acquistiamo un alimento, ci fidiamo di ciò che leggiamo sull’etichetta. Ma è davvero così? La Corte dei Conti europea ha sollevato una questione cruciale: l’etichettatura alimentare nell’Unione non è ancora all’altezza delle aspettative di milioni di consumatori. Eppure, sapere da dove proviene ciò che mangiamo è una forma di rispetto: per noi stessi, per i produttori e per l’ambiente.

La trasparenza come valore universale

In un mondo in cui tutto è sempre più veloce, il cibo è il nostro legame con la terra. Sapere che un pomodoro arriva dai campi italiani o che un formaggio è stato prodotto secondo tradizioni locali non è solo un’informazione, ma una connessione. La Corte dei Conti ha chiesto all’Europa di fare chiarezza, di garantire che ogni cittadino possa sapere l’origine di ciò che finisce nel suo piatto.

Sette Paesi, tra cui l’Italia, hanno già preso l’iniziativa con sistemi di etichettatura obbligatori. Ma non basta: servono regole comuni, perché la trasparenza non conosce confini. È una questione di equità per i consumatori e di tutela per chi produce rispettando la natura e le tradizioni.

Un pericolo per il nostro patrimonio: il Nutriscore

C’è però un’insidia nascosta che minaccia tutto questo impegno: il Nutriscore, quel sistema a semaforo che vorrebbe semplificare, ma finisce per confondere. Promuove prodotti artificiali e penalizza alimenti autentici, come l’olio extravergine d’oliva o i formaggi tipici, frutto del lavoro e della passione di generazioni.

Il Nutriscore non riconosce il valore della qualità, del naturale e del locale. È come giudicare un bosco solo dal numero degli alberi, senza considerare la ricchezza di vita che contiene.

Un futuro da costruire insieme

La proposta di Coldiretti di raccogliere firme per un’etichettatura trasparente e obbligatoria su tutti gli alimenti è un’opportunità per tutti noi di fare la differenza. È un modo per dire sì alla genuinità, alla salute e al rispetto per l’ambiente.

Il Forum di Villa Miani, che si terrà il 28 e 29 novembre, sarà un momento per riflettere e agire. Perché ogni piccolo passo, ogni scelta consapevole, può cambiare il futuro del nostro pianeta.

Mangiare è un atto quotidiano, ma anche un gesto di amore verso noi stessi e il mondo che ci circonda. Scegliere con consapevolezza è il primo passo per costruire un domani più giusto e più verde.
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