Energy: nel primo semestre 2022 forte crescita dei ricavi, prosegue con successo la realizzazione del piano strategico

- di: Barbara Bizzarri
 
I risultati del primo semestre 2022 rappresentano un andamento del business caratterizzato da forte crescita per Energy, che ha registrato risultati considerevoli in termini di fatturato e di redditività, raggiungendo, nella prima metà dell’anno, valori comparabili o anche superiori a quelli registrati nell’intero esercizio 2021.

Energy: nel primo semestre 2022 forte crescita dei ricavi

Nel primo semestre 2022 la Società ha immesso sul mercato 1.246 sistemi di accumulo in più rispetto a tutto il 2021, per 58 MW di potenza complessiva, contro i 56 MW precedenti.
L’EBITDA nel primo semestre 2022 è pari a 14,8 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 3,4 milioni di euro registrati nel primo semestre 2021, con un’incidenza del 27,7% sul fatturato (19,5% al 30 giugno 2021); un dato superiore alle attese dovuto ad un effetto temporaneo di incremento dei listini di vendita non compensato nel periodo dall’incremento dei costi delle materie prime. Il maggior margine è previsto in riallineamento verso valori più vicini al 2021 entro la fine dell’esercizio 2022.

L’EBIT al 30 giugno 2022 si attesta a 14,6 milioni di euro rispetto ai 3,3 milioni del primo semestre 2021, con un’incidenza del 27,5% sul fatturato (18,8% al 30 giugno 2021), e riflette le medesime dinamiche incidenti sull’EBITDA.

L’Utile Netto al 30 giugno 2022 è pari a 10,7 milioni di euro rispetto a 2,4 milioni di euro nel primo semestre 2021, con un’incidenza del 20,0% sul fatturato (13,7% al 30 giugno 2021).

La Posizione Finanziaria Netta nel primo semestre 2022 è positiva per 10,1 milioni di euro, in crescita rispetto al 30 giugno 2021, in cui era pari a 2,9 milioni di euro.
La Società ha finanziato la crescita sia con i flussi di cassa operativi generati dalla gestione, sia attraverso l’indebitamento bancario con l’estensione di fidi e l’accensione di nuovi mutui con le banche con le quali intrattiene rapporti consolidati. I debiti verso banche pari a complessivi 13,3 milioni di euro (4,8 milioni al 30 giugno 2022) sono rappresentati da linee autoliquidanti e mutui, di cui la quota corrente ammonta a 11,2 milioni mentre la quota a medio-lungo termine ammonta a 2,1 milioni di euro. Il ricorso al maggior indebitamento è stato necessario per finanziare gli investimenti in immobilizzazioni ed il capitale circolante, che si è movimentato nel corso del primo semestre dell’anno, presentando un valore al 30 giugno 2022 pari ad euro 30,7 milioni, costituito principalmente da rimanenze per euro 8,1 milioni, da crediti verso clienti per euro 24,9 milioni, e da debiti verso fornitori e acconti per euro 2,4 milioni.

Il dato complessivo è in aumento rispetto ai 13,3 milioni dell’esercizio 2021, soprattutto per incremento di crediti commerciali (+15,3 milioni di euro) e delle rimanenze (+2,8 milioni di euro). L’aumento del valore dei crediti al 30 giugno 2022, pur essendo un effetto transitorio, è determinato dagli elevati volumi di vendita cresciuti significativamente rispetto all’anno precedente, in particolare da clienti strategici con dilazioni di pagamento più favorevoli. L’aumento del valore delle rimanenze è conseguente all’arrivo concentrato di una serie di container la cui consegna è avvenuta poco dopo il trasferimento nella nuova sede.

Davide Tinazzi, Co-fondatore e Amministratore Delegato di Energy S.p.A. 
(nella foto) ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre perché evidenziano una costante crescita per la Società in termini di fatturato e un consolidamento della redditività verso gli obiettivi previsti a fine anno. Dalla sua fondazione, Energy ha realizzato obiettivi di crescita ambiziosi e così continueremo ad agire nel rispetto del piano presentato agli investitori in sede di quotazione. Le linee direttrici del nostro piano triennale si basano in particolare sull’internalizzazione di alcune attività di produzione, sul consolidamento e l’espansione delle quote di mercato in Italia e all’estero, e sull’accrescimento della visibilità del nostro brand per generare una domanda qualificata. Ci troviamo al centro di una fase di transizione energetica mondiale che sta attraendo consistenti investimenti sia pubblici, sia privati; il nostro posizionamento strategico e il know-how tecnologico che siamo in grado di esprimere ci consentiranno di incrementare la crescita sui mercati internazionali, sia attraverso le esportazioni, sia attraverso la valutazione di possibili acquisizioni, e allo stesso tempo di sviluppare il business degli Extra Large ESS, grazie anche all’investimento nel nuovo stabilimento produttivo che ospiterà in particolare i sistemi di accumulo di grande dimensione”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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