Enel e Fratello Sole firmano un protocollo d’intesa per combattere la povertà energetica

- di: Daniele Minuti
 
Enel e Fratello Sole hanno siglato a Milano un protocollo d'intesa finalizzato a contrastare il fenomeno della povertà energetica in Italia, sostenendo in particolare organizzazioni no profit ed enti religiosi che stanno intraprendendo processi di conversione ecologica e che danno aiuti a famiglie in difficoltà su base quotidiana.

Povertà energetica: Enel e Fratello Sole firmano un protocollo d’intesa

Il comunicato specifica che il protocollo prevede diverse di iniziative congiunte che mirano ad alimentare l'adozione di un modello di sostenibilità a più livelli, come promozione della nascita di comunità energetiche che riuniscano realtà del Terzo settore (parrocchie e cooperative) per condividere energia prodotta da fonti rinnovabili, attività di mappatura della povertà energetica con l'obiettivo di estenderla su base nazionale grazie a una piattaforma digitale e individuare così interventi a sostegno dei poveri energetici, attività di formazione per sensibilizzare gli stakeholder sui benefici socio-economici delle comunità energetiche e infine progetti per il Sud Italia, dove è maggiore il rischio di trovare famiglie in condizioni di difficoltà energetica.

Nicola LanzettaDirettore di Enel Italia (nella foto), ha commentato: "Con questo accordo vogliamo contribuire a contrastare la povertà energetica nel nostro Paese, insieme a chi giorno per giorno è a fianco dei più deboli. L’adozione di modelli di generazione distribuita ed efficienza energetica più virtuosi e sostenibili consente di ottenere sia benefici economici sia vantaggi ambientali, ed è al centro del nuovo paradigma di sviluppo e consumo che vogliamo diffondere con questo accordo".

Fabio GerosaPresidente di Fratello Sole, ha aggiunto: "Il Protocollo d’intesa firmato oggi nasce da un percorso comune avviato nell’ambito dell’Alleanza contro la povertà energetica, un tema che rappresenta da tempo una delle grandi sfide a livello nazionale ed europeo, e che l’attuale fase storica ha, se possibile, reso ancora più drammatica. Occorre mettere in campo in tempi rapidissimi idee nuove, progetti concreti e sinergie inedite per dare risposte rapide ed efficaci a tanti nostri concittadini che vedono davvero a rischio il loro presente e il loro futuro".
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