Edison

- di: Giuseppe Castellini
 
Edison, tra i principali operatori di energia in Italia ed Europa con attività nell’approvvigionamento, produzione e vendita di energia elettrica e gas naturale e nei servizi energetici e ambientali, conferma la sua leadership nella transizione energetica e investe 370 milioni di euro per la realizzazione di una centrale termoelettrica di ultima generazione a ciclo combinato alimentata con gas naturale a Presenzano, in provincia di Caserta. Il progetto prevede la collaborazione tra Edison e Ansaldo Energia, quest’ultimo in qualità di assegnatario del contratto per la realizzazione della centrale, due eccellenze industriali italiane impegnate nel promuovere lo sviluppo, l’innovazione e la sostenibilità del Paese.
La Centrale avrà una potenza complessiva pari a circa 760 MW e adotterà la migliore tecnologia ad oggi disponibile in grado di assicurare un rendimento energetico di circa il 63%, che permette di ottenere delle emissioni specifiche di CO2 inferiori del 40% rispetto alla media del parco termoelettrico italiano. Le tecnologie adottate permetteranno di raggiungere elevate prestazioni ambientali garantendo emissioni di ossidi di azoto (NOX) inferiori di oltre il 60% rispetto agli attuali impianti a ciclo combinato della stessa taglia, nonché un utilizzo limitato della risorsa idrica.
L’investimento complessivo - come detto - ammonta a 370 milioni di euro e soddisfa compiutamente i criteri di convenienza economica, tenuto conto delle sue caratteristiche di efficienza tecnica e delle modalità di funzionamento del mercato nel quale è destinato ad operare.
Nella Centrale termoelettrica di Presenzano verrà installata la turbina a gas ad alta efficienza GT36, classe H, sviluppata da Ansaldo Energia, esempio di eccellenza nazionale e della migliore tecnologia italiana. L’avvio della costruzione è previsto all’inizio del 2020. La durata dei lavori per la messa in esercizio della centrale sarà di 30 mesi.
Saranno in media 500 le persone coinvolte nella realizzazione dell’impianto oltre all’indotto che si genererà durante l’esercizio.
Un impianto a ciclo combinato alimentato a gas naturale evita totalmente le emissioni solforose e di polveri in atmosfera e riduce sensibilmente quelle di anidride carbonica e ossidi di azoto rispetto a un impianto tradizionale alimentato a carbone o olio combustibile. Quello di Presenzano, in aggiunta, adottando la migliore tecnologia a oggi disponibile sul mercato assicurerà, in accordo con la politica energetica nazionale (Piano integrato energia e clima), nuova capacità, efficiente e flessibile, a beneficio del sistema elettrico nazionale, in grado di produrre, a parità di combustile utilizzato, una quantità di energia elettrica maggiore con emissioni significativamente inferiori.
La sostenibilità, d’altronde, è per Edison una vera vocazione e un aspetto cruciale della sua mission. Il Gruppo è stato tra l’altro il primo, nel 1992, a introdurre in Italia il ciclo combinato alimentato a gas naturale (Ccgt: Combined cycle gas turbine).
Nicola Monti, Amministratore delegato di Edison, inquadra l’investimento annunciato nella strategia globale del Gruppo: “Oggi il sistema elettrico è di fronte a una sfida. Dobbiamo favorire un aumento della generazione elettrica da fonti rinnovabili che sono per loro natura intermittenti e contemporaneamente garantire sicurezza e flessibilità al sistema elettrico nazionale e competitività alle imprese del nostro Paese. Ciò - continua l’Ad - è possibile affiancando allo sviluppo delle fonti rinnovabili la generazione da gas naturale, come previsto dal Piano energia clima e dagli accordi di Parigi del 2015, che riconoscono questa fonte come la risorsa in grado di svolgere un ruolo essenziale in tale fase di transazione energetica verso un sistema che a tendere diventerà carbon-free. Edison - prosegue Monti - continua a svolgere un ruolo di leader nella transizione energetica italiana grazie a un piano di investimenti focalizzato su rinnovabili e gas sostenibile”.
“Il ciclo combinato alimentato con gas naturale - evidenzia da parte sua Marco Stangalino, vice Presidente esecutivo ‘Power Asset’ di Edison - è stato introdotto per la prima volta in Italia nel 1992 dalla stessa Edison. Si tratta della tecnologia termoelettrica più efficiente e rispettosa dell’ambiente in quanto offre il duplice vantaggio di un elevato rendimento e di un basso impatto ambientale. Inoltre- continua Stangalino - il progetto darà un significativo apporto alla stabilità e al bilanciamento del sistema elettrico nazionale. La centrale termoelettrica di Presenzano, un concentrato di contenuti tecnologici in termini di innovazione e sostenibilità, sarà la più efficiente d’Europa alla pari del progetto gemello di Marghera Levante”.
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