L'economia americana inondata di denaro dagli investitori stranieri

- di: Brian Green
 
L'economia americana è oramai pronta a mettersi alle spalle le difficoltà che sono state causate dalla pandemia di Covid-19, reagendo meglio delle altre alla gravissima crisi dello scorso anno. Lo testimoniano molti indicatori, ma forse oggi, nel momento cruciale della storia economica del Paese, quello più significativo riguarda il fatto che gli investitori di tutto il mondo stanno inondando di denaro le attività finanziarie statunitensi, segno inequivocabile di fiducia sulla capacità di una ripresa che altri Paesi non sembrano ancora riuscire a mostrare.

Secondo i darti elaborati dalla società di servizi finanziari Refinitiv Lipper, durante la prima metà del 2020 gli investitori di tutto il mondo hanno incanalato più di 900 miliardi di dollari in fondi comuni di investimento e negoziati in borsa domiciliati negli Stati Uniti.
Si tratta di un record assoluto, riguardo alla storicizzazione di queste rilevazioni, cominciate nel 1992 ed è più di quanto sia stato investito, complessivamente, in fondi in altre parti del mondo durante i primi due trimestri del 2021.

Gli afflussi di denaro hanno portato i titoli statunitensi a livelli record, davanti ai principali indici in Europa o in Asia. L'S&P 500 è infatti salito di oltre il 17% nel 2021 raggiungendo nuovi massimi storici, mentre il DAX tedesco è aumentato del 14%, lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,2% e il Nikkei Stock Average giapponese è rimasto pressoché invariato.
I flussi verso i fondi statunitensi sono stati di circa 51 miliardi di dollari a giugno, in calo rispetto ai 68 miliardi di maggio. Nel frattempo, i flussi verso i fondi esteri sono aumentati a oltre 93 miliardi di dollari il mese scorso, dagli 84 miliardi di maggio.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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