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S’apre una settimana cruciale per l’economia: gli eventi giorno per giorno

- di: Jole Rosati
 
S’apre una settimana cruciale per l’economia: gli eventi giorno per giorno
Questa settimana sarà ricca di eventi e dati macroeconomici che potrebbero influenzare i mercati globali. Tra indici PMI, inflazione, interventi delle banche centrali e tensioni commerciali, gli investitori si preparano a un periodo di alta volatilità.

Il ruolo chiave degli indici PMI e il recupero del manifatturiero
Oggi lunedì 24 marzo gli occhi saranno puntati sulle stime flash degli indici PMI (Purchasing Managers’ Index) di alcuni dei principali Paesi, tra cui Giappone, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti. Questi dati forniranno un’istantanea sullo stato di salute del settore manifatturiero, con particolare attenzione all’Eurozona, dove si prevede un graduale recupero, seppur ancora in fase di contrazione.
Secondo gli analisti di Bloomberg, “il settore manifatturiero europeo sta mostrando segnali di ripresa, ma la strada verso una crescita solida rimane incerta a causa delle pressioni inflazionistiche e delle tensioni commerciali”.

Cina e Byd: la sfida a Tesla
In Cina, la trimestrale di Byd, il colosso cinese delle auto elettriche, attirerà l’attenzione degli investitori. Con vendite in crescita, Byd sta riducendo il divario con Tesla, guidata da Elon Musk. “Byd rappresenta una minaccia concreta per Tesla, soprattutto nel mercato asiatico”, ha dichiarato Ming-Chi Kuo, analista di TF International Securities, in un report.

Banchieri centrali in prima linea
La settimana sarà anche caratterizzata dagli interventi di numerosi banchieri centrali. Robert Holzmann, membro del Consiglio direttivo della Bce e noto per le sue posizioni “da falco”, aprirà le danze oggi. Martedì 25 marzo si uniranno a lui Joachim Nagel e Boris Vujcic, sempre della Bce, e John Williams della Federal Reserve.
“Le dichiarazioni dei banchieri centrali saranno cruciali per capire la direzione delle politiche monetarie, soprattutto in un contesto di inflazione persistente”, ha affermato Christine Lagarde, presidente della Bce.

Inflazione e fiducia dei consumatori Usa

Mercoledì 26 marzo il Regno Unito pubblicherà i dati sull’inflazione, attesa in lieve calo al 2,9% a febbraio, rispetto al 3% del mese precedente. Negli Stati Uniti, invece, si monitoreranno gli ordini di beni durevoli, previsti in calo dello 0,7%.
Particolare attenzione sarà riservata alla fiducia dei consumatori americani, che potrebbe scendere da 98,3 a 94 punti, secondo le stime di Reuters. “Il clima di incertezza generato dalla politica commerciale di Donald Trump sta pesando sulle aspettative delle famiglie”, ha dichiarato il economista Mark Zandi di Moody’s Analytics.

Bce e Fed: focus su inflazione e Pil
Giovedì 27 marzo la Bce sarà ancora protagonista con gli interventi di Louis De Guindos, Francois Villeroy de Galhau, Pierre Wunsch, José Luis Escriva e Isabel Schnabel. Dagli Stati Uniti arriverà il dato finale sul Pil del quarto trimestre 2024, che potrebbe essere rivisto al rialzo al 2,5%.
“Il deflatore del Pil, l’indice Pce tanto caro alla Fed, sarà sotto i riflettori”, ha sottolineato Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, in una conferenza stampa. “Ci aspettiamo un dato stabile, con un lieve rialzo della componente core”.

Italia: Unicredit e Unipol sotto i riflettori

In Italia, l’assemblea di Unicredit per approvare l’aumento di capitale in vista dell’offerta su Banco Bpm sarà uno degli eventi più attesi. Venerdì 28 marzo Unipol presenterà il suo nuovo piano industriale, mentre scade il termine per la presentazione delle liste di Generali.

Un banco di prova 

La settimana si prospetta come un banco di prova per l’economia globale, con dati e dichiarazioni che potrebbero influenzare le politiche monetarie e le strategie degli investitori. Tra tensioni commerciali, inflazione e ripresa del manifatturiero, i mercati si preparano a una fase di alta incertezza.

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