Un report di Morpheus accusa la maison di Solomeo di aggirare le sanzioni Ue e di praticare sconti pesanti; l’azienda respinge “con fermezza” e valuta azioni legali. Il titolo precipita a Milano.
(Foto: Brunello Cucinelli).
Morpheus Research attacca Brunello Cucinelli con un dossier che descrive operazioni ancora attive in Russia e sconti significativi per smaltire un magazzino in aumento, elementi che metterebbero a rischio il posizionamento “alta gamma” del marchio.
Il contesto normativo e le repliche
La normativa Ue vieta l’export verso la Russia di beni di lusso sopra una determinata soglia di valore. Nei giorni scorsi, a contestazioni simili, l’azienda aveva risposto che le boutique in Russia sono chiuse e che l’operatività residua avviene solo in forme consentite.
“Operiamo nel pieno rispetto delle regole europee”, ha ribadito la società, escludendo l’uso del mercato russo per lo smaltimento delle rimanenze e annunciando la valutazione di azioni legali a tutela della reputazione e degli stakeholder.
La seduta in Borsa e la volatilità
Le nuove accuse hanno innescato vendite massicce sul titolo a Piazza Affari, con sospensioni intraday e un finale in forte calo. La vicenda si inserisce in un quadro di sensibilità elevata degli investitori verso il rispetto delle sanzioni e la qualità dei canali distributivi.
Cosa contesta il report
Secondo il documento, a Mosca sarebbero operativi più punti vendita con listini elevati e parte dei capi finirebbe nella distribuzione off-price. Il report richiama anche multipli borsistici sopra la media del settore e solleva dubbi sul trattamento contabile dei canoni di locazione. L’azienda ha respinto punto per punto queste affermazioni.
Implicazioni reputazionali e prossimi passaggi
Il nodo non riguarda soltanto i conti: è in gioco il capitale reputazionale costruito in anni di “umanesimo d’impresa”. I prossimi mesi chiariranno l’esito delle verifiche, l’evoluzione dei flussi commerciali e la gestione di prezzi e canali, decisivi per preservare il premio di marca.