eVISO: evaso il primo ordine di mele effettuato sulla piattaforma SmartMele

 
eVISO S.p.A. – società digitale, quotata all'EGM, con una infrastruttura di intelligenza artificiale proprietaria che crea valore per i consumatori e produttori ricorrenti di materie prime – facendo seguito a quanto comunicato in data 21 dicembre 2021, informa che è stato evaso oggi il primo ordine di mele contrattato su SmartMele, piattaforma sviluppata da eVISO dedicata alla negoziazione nel mercato delle mele con consegna differita nel tempo a 3/6/12 mesi (e oltre), destinazione Kuwait.

Il contratto era stato sottoscritto nel dicembre 2021 con temine di consegna a ottobre 2022, esattamente dopo 44 settimane dall’ordine come previsto dall’accordo.

Gala, extra fancy, mix sized sono le tipologie di mele selezionate per il primo ordine evaso dalla Piattaforma SmartMele. Il cliente, otto settimane prima della consegna nel “logistic time” (intervallo di tempo per la programmazione e la logistica) ha richiesto tramite la piattaforma l’applicazione di due extra service: stickers e ceratura dei singoli frutti. Infine, prima della spedizione, un tecnico del controllo qualità ha seguito le procedure standard rispondenti al “datasheet” delle caratteristiche qualitative concordate tra buyer e seller alla data dell’ordine.

Gianfranco Sorasio, CEO eVISO, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di annunciare la prima spedizione, avvenuta nei piani definiti dal contratto. Con l’esperienza di questa prima consegna ci è chiaro che la programmazione sarà nel futuro un beneficio per l’intera filiera. Fino a ieri, gli operatori eseguivano prevalentemente acquisti spot e a richiesta, adesso grazie alla piattaforma di eViso chi acquista o vende mele può accedere ad un mercato regolamentato da informazioni certe e condivise. Questo consente, da un lato di formulare in autonomia le proprie decisioni finali in merito al trading delle commodity e dall’altro consente a eVISO di ottenere, come indicato dal revenue model, un compenso composto da una quota di adesione, detta phase up fee, e da un importo correlato alla singola transazione in base ai chilogrammi di beni venduti e acquistati inserita nel marketplace. Le sfide dei prossimi mesi ci vedranno impegnati da un lato per aumentare il numero di utenti in piattaforma, sia buyer sia seller di mele; dall’altro lato lavoreremo sulla operatività digitale della piattaforma, per garantire velocità ed efficienza su larga scala”.
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