Effetto feste: 2 Kg in più sulla bilancia, un italiano su tre a dieta

- di: Barbara Bizzarri
 

Manca poco all’Epifania che tutte le Feste si porta via, ma i danni dei vari tour de force enogastronomici già cominciano, letteralmente, a pesare, traducendosi in aumenti di peso fino a 2 chili per effetto del consumo di circa 15mila-20mila calorie: è quanto stima la Coldiretti nel trarre il primo bilancio delle feste di Natale e Capodanno a tavola. A partire dalla Vigilia, sulle tavole degli italiani sono stati consumati circa 70 milioni di chili tra pandori e panettoni, 95 milioni di bottiglie di spumante, 4 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo superiore ai 5,5 miliardi di euro, e tutto ciò solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno.

Effetto feste: 2 Kg in più sulla bilancia, un italiano su tre a dieta

L’effetto del maggior consumo di cibi calorici abbinato a bevande alcoliche è aggravato dal fatto che, sostiene Coldiretti, l’abbuffata per le festività è stata anche accompagnata spesso dalla sospensione delle attività sportive e da una maggiore sedentarietà, con lunghe soste a tavola insieme a parenti e amici, invece di dedicarsi a sport e movimento.

Con l’inizio del nuovo anno la perdita di peso diventa dunque un obiettivo prioritario per oltre un italiano su tre (36%) che secondo Coldiretti/Ixe’ ha intenzione di mettersi a regime per recuperare la forma. Per sostenere il nobile intento, Coldiretti ha stilato una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l’organismo e per accompagnare il rientro in salute alla normalità dopo gli stress dei viaggi e dei banchetti natalizi.

Via libera, quindi, a mele, arance, pere e kiwi mentre, per quanto riguarda le verdure, quelle più indicate sono spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote: tutte da condire, rigorosamente, con olio d’oliva, ricco di tocoferolo, un antiossidante che combatte l’invecchiamento dell’organismo e favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone che purifica l’organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l’iperacidità gastrica.

Nel dettaglio, è bene sapere che le arance, sottolinea Coldiretti, sono una fonte notevole di vitamina C, che migliora il sistema immunitario e aiuta a fronteggiare l’influenza, favorisce la circolazione, ossigena i tessuti e combatte i radicali liberi. Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un’azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia. Ancora, le pere, che oltre ad avere un buon potere saziante, contenendo zuccheri semplici come il fruttosio, fibra, molta acqua e poche calorie, sono adatte per chi soffre di intestino pigro.

I kiwi sono ricchi di vitamina C, fosforo e potassio sono particolarmente indicati per migliorare il funzionamento dell’intestino, i semini neri in esso contenuti, infatti, ne stimolano le contrazioni. Tutta la verdura a foglie verde scuro, come spinaci e cicoria, contiene acido folico, essenziale nella formazione dei globuli rossi per la sua azione sul midollo osseo. L’insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato ed assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio.

Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza. Inoltre, nella dieta non devono essere trascurati i piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli e lenticchie) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali e contengono carboidrati a lento assorbimento, utili per fornire energia essenziale per combattere il freddo e il gelo in arrivo.

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