Covid-19: l'Europa si protegge dal nuovo ceppo del virus, bloccati i voli dal Regno Unito

- di: Emanuela M. Muratov
 
La notizia che nel Regno Unito è stato individuato un nuovo ceppo del Covid-19, caratterizzato da una superiore aggressività in termini di trasmissibilità, ha fatto scattare la reazione di molti Paesi europei, sedici dei quali (tra cui anche l'Italia) hanno deciso di sospendere i voli della Gran Bretagna.

L'Unione europea, già da ieri, ha iniziato a "proteggersi" dal Regno Unito per cercare di fermare la diffusione del nuovo ceppo, più contagioso, rilevato nelle isole britanniche e al quale il governo di Boris Johnson attribuisce il rimbalzo nei casi di Covid-19 nel suo Paese. Il primo a vietare i voli dal Regno Unito (da ieri al primo gennaio 2021) è stato il governo olandese di Mark Rutte. Via via, all'iniziativa del governo dei Paesi Bassi, si sono accodati altri Paesi, tra cui Germania, Italia e Francia.

Dopo la notifica della scoperta del nuovo ceppo, il Centro europeo per il controllo delle malattie ha pubblicato già ieri una valutazione del rischio, facendo proprie le stime del Regno Unito, secondo le quali esso potrebbe essere del 70% più contagioso.

"Questa nuova variante è emersa in un periodo dell'anno in cui il mix familiare e sociale è tradizionalmente aumentato. In questo momento, non ci sono segni di una maggiore gravità dell'infezione", afferma il Centro nel suo rapporto esortando i Paesi a sequenziare i casi, per rilevare se corrispondono a questa variante e quindi per allertare il sistema europeo di diagnosi precoce. Dal Centro è anche arrivata la raccomandazione di evitare viaggi e attività sociali non essenziali.

Ieri, in un vertice convocato dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, la situazione è stata esaminata dai rappresentanti dei 27 Paesi dell'UE, al fine di mettere a punto e coordinare una reazione. C'è stato, in merito, uno scambio di informazioni sulle misure che ogni Paese adotterà in merito alla chiusura con il Regno Unito, dal divieto di volo o all'obbligo di sottoporsi a tamponi.

La nuova variante del coronavirus ha costretto il Regno Unito a inasprire le restrizioni a Londra e in altre aree del sud del Paese. Annunciando il giro di vite nei confronti degli arrivi in Italia dal Regno Unito, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, su Twitter, ha detto che "Come Governo abbiamo il dovere di tutelare gli italiani e per questo, dopo averne informato il governo inglese, stiamo per firmare un provvedimento con il ministro della Salute per sospendere i voli con la Gran Bretagna. La nostra priorità è tutelare l'Italia e i nostri connazionali".

Il blocco delle frontiere apre interrogativi sulla strategia sanitaria dell'UE, che durante la seconda ondata della pandemia era riuscita a mantenere aperte le comunicazioni tra gli Stati membri ed evitare il caos nel trasporto di passeggeri e merci sperimentato durante la prima ondata. Ai fini dei trasporti, il Regno Unito rimane un membro dell'UE fino al 31 dicembre, quindi il divieto di voli e treni potrebbe preannunciare un'escalation di divieti se la terza ondata dovesse manifestarsi o colpire in misura più violenta rispetto a quanto ci si aspetti.

L'isolamento del Regno Unito per aereo, nave e treno coincide con l'ultima parte dei negoziati su un accordo commerciale per evitare una rottura drastica il 31 dicembre, quando il periodo di grazia concordato dopo l'uscita del Paese dall'UE scadrà. L'esecutivo Johnson incappa così in una tempesta perfetta, provocata dal colpo finale della Brexit e dall'ultimo colpo del virus.
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