Covid: forse Omicron ha già raggiunto il picco in Usa e Regno Unito

- di: Redazione
 
L'ondata di variante Omicron che sta investendo il mondo potrebbe avere raggiunto il picco in Gran Bretagna e sta per fare lo stesso negli Stati Uniti. È questo il pensiero degli scienziati, secondo i quali i casi potrebbero iniziare a diminuire drasticamente, anche se questo non deve indurre ad ottimismo esagerato per quanto riguarda l'evoluzione della pandemia. La spiegazione scientifica sta nel fatto che la variante Omicron si è rivelata così fortemente contagiosa che potrebbe già essere a corto di persone da infettare, solo un mese e mezzo dopo che è stata rilevata per la prima volta in Sud Africa.

Covid: secondo uno studio, Omicron avrebbe già raggiunto il picco in Usa e Regno Unito

Se alcuni scienziati si spingono a dire che l'incidenza della variante scenderà velocemente, così come si è manifestata, altri esperti avvertono che c'è ancora molta incertezza su come potrebbe svolgersi la prossima fase della pandemia. In sostanza l'arretramento nel numero dei contagi nei due Paesi non si sta registrando con lo stesso tempo o allo stesso ritmo. Non si può quindi escludere che gli ospedali americani e britannici si trovino ancora sotto pressione anche se il picco di contagi dovesse essere stato già raggiunto o, come probabile nell'ipotesi peggiore, lo sarà entro la settimana. Secondo un modello, elaborato dall'Università di Washington, il numero di casi segnalati quotidianamente negli Stati Uniti salirà a 1,2 milioni entro il 19 gennaio e quindi diminuirà drasticamente "semplicemente perché tutti coloro che potrebbero essere infettati saranno infettati". Stando agli studi dell'università di Washington, il numero reale di nuove infezioni giornaliere negli Stati Uniti - includendo in questa statistica anche chi non si é sottoposto a tampone - ha già raggiunto il picco il 6 gennaio, raggiungendo i 6 milioni.

In Gran Bretagna, nel frattempo, nell'ultima settimana i nuovi casi sono scesi a circa 140.000 al giorno, dopo gli oltre 200.000 al giorno all'inizio del mese. In particolare, a Londra il picco sarebbe stato già raggiunto, mentre in altre zone del Paese i casi sono ancora in aumento. Il panorama che viene delineato dagli scienziati è simile a quello del Sud Africa, che, nell'arco di un mese, ha toccato il massimo di contagi per poi scendere velocemente. Secondo alcuni esperti, la decisione delle autorità britanniche di adottare restrizioni minime contro la variante Omicron consentirebbe al virus di ampliare la platea dei contagiati e fare il suo corso molto più velocemente di quanto potrebbe fare in quei Paesi europei (come l'Italia) che hanno imposto controlli più severi.

Ma si tratta di ipotesi che non sono condivise da tutti gli scienziati, perché c'é chi non esclude che i casi non scendano in modo secco, ma semplicemente siano distribuiti su un periodo di tempo più lungo. Il timore reale è che con il moltiplicarsi repentino dei casi - anche se in previsione di un loro altrettanto veloce calo - potrebbe essere devastante per i sistemi sanitari dei singoli Paesi. Il crescere fuori controllo dei casi renderà le prossime settimane difficili, anche in relazione alle decisioni che si dovranno assumere per regolare l'attività dei lavoratori essenziali.
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