Coop Alleanza chiude il 2023 con un utile di 20 milioni di euro (+137 mln rispetto al 2022)

- di: Barbara Leone
 
Coop Alleanza 3.0 consolida il piano strategico 2023-2027 con risultati che già sul primo anno del percorso di rilancio mostrano i positivi effetti della rifocalizzazione sul core business: nonostante l’inasprimento del contesto inflattivo che si è riverberato sui costi e sui consumi delle famiglie, e della conseguente pressione della concorrenza nel settore, la Cooperativa infatti è riuscita a mostrare una capacità di risposta efficace che ha consentito un miglioramento delle performance di ben 137 milioni rispetto alla chiusura 2022, portando in territorio positivo il bilancio 2023 con un utile di 20 milioni di euro. Coop Alleanza 3.0 ha inoltre registrato un aumento delle vendite a insegna che, con una crescita di 143 milioni rispetto al 2022, consentono di chiudere l’anno a 5,73 miliardi di euro, e un risultato della gestione retail in sensibile miglioramento (+41 milioni di euro rispetto al 2022) caratterizzato da vendite lorde retail di Gruppo in crescita (+155 milioni di euro, anno su anno) e Ebitda (margine operativo lordo) positivo e in forte crescita, sia per quanto riguarda la Cooperativa (85 milioni di euro) sia per quanto riguarda il consolidato (194 milioni di euro).

Coop Alleanza chiude il 2023 con un utile di 20 milioni di euro (+137 mln rispetto al 2022)

In termini patrimoniali, migliora anche la PFN (Posizione Finanziaria Netta), portandosi a circa 1,8 miliardi di euro. Anche il risultato operativo cresce: un ulteriore segnale che le politiche gestionali avviate hanno portato la Cooperativa verso il desiderato miglioramento strutturale, ma anche che quelli raggiunti sinora sono risultati intermedi, da leggere nell’ambito di un percorso pluriennale che ha ancora davanti a sé importanti tappe e richiede costante rigore e vigilanza.

L’avvicinamento all’ambizioso obiettivo di risanamento e costruzione di una Cooperativa sempre più solida e solidale è in corso – ha commentato . Mario Cifiello, Presidente di Coop Alleanza 3.0 -. Abbiamo raggiunto un traguardo particolarmente significativo nel 2023, peraltro in anticipo di un anno rispetto alle attese. Tuttavia, è fondamentale considerare questo come un punto di partenza, non di arrivo. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione per portare a termine l’impegno che abbiamo preso nei confronti dei soci: garantire la solidità finanziaria e patrimoniale della cooperativa senza mai abdicare ai valori fondanti che la sorreggono. Per questo, tutte le scelte strategiche che abbiamo messo in atto, come Consiglio di Amministrazione espressione dei soci e come squadra manageriale, vanno proprio nella direzione di garantire, da un lato, l’efficientamento e la rifocalizzazione della struttura organizzativa; dall’altro, il prosieguo della missione cooperativa di sostenere il potere d’acquisto dei nostri soci, contemperando questo obiettivo con la massima attenzione al benessere dei dipendenti e alla vitalità delle filiere di fornitura”.

Milva Carletti, Direttrice Generale di Coop Alleanza 3.0, ha aggiunto: “Lo scorso anno, Coop Alleanza 3.0 ha avviato un piano strategico sfidante e ambizioso, improntato al rigore, all’efficientamento e – soprattutto – a un rinnovato impegno verso l’attività caratteristica della Cooperativa. A 12 mesi di distanza dall’introduzione di questi paradigmi si vedono i primi effetti positivi. Occorre tenere bene a mente che la Cooperativa ha davanti a sé un percorso ancora lungo, ma i risultati di oggi confermano che la strada è quella giusta: la valorizzazione dell’offerta commerciale, l’evoluzione del modello operativo e la centralità dei soci nel progetto di sviluppo si stanno dimostrando i cardini su cui poter compiere il rilancio della Cooperativa e renderla sempre più competitiva come azienda ed efficace nella sua funzione sociale. In questo senso è da rimarcare un ulteriore dato, anch’esso in crescita rispetto al 2022: nell’espletamento della sua funzione più caratteristica, lo scambio mutualistico, lo scorso anno la Cooperativa ha prodotto per i propri soci vantaggi di natura economica per quasi 165 milioni di euro, con un incremento di circa 24 milioni (+16%) rispetto al passato esercizio”.

Nel 2023, il risultato consolidato di Gruppo è, come quello della sola Cooperativa, in aumento rispetto ai numeri 2023: l’incremento anno su anno, infatti, ammonta a 134 milioni di euro, che consentono di portare il risultato di bilancio in positivo di un milione di euro. Oltre ai buoni risultati della gestione retail, anche il risultato della gestione partecipate è in sensibile crescita (+17,6 milioni di euro rispetto al 2022), grazie ai maggiori dividendi Unipol, al contributo di un risultato di ALG (Alleanza Luce & Gas) più elevato sia dell’esercizio precedente sia del previsionale e al generale miglioramento delle altre partecipate. A proposito di queste, una voce degna di specifica menzione è Fico: complessivamente, nel corso degli anni, Coop Alleanza 3.0 ha investito nel progetto Fico circa 13,5 milioni di euro, rendicontando annualmente in sede di Bilancio gli avanzamenti dell’operazione. All’epoca dell’avvio del progetto, la Cooperativa aveva aderito perché il suo impegno nella valorizzazione delle filiere agroalimentari italiane trovava una perfetta assonanza con le finalità, gli obiettivi e i valori di Fico, peraltro nella città in cui Coop Alleanza 3.0 ha la sua sede. Nel corso del 2023, in ottemperanza al Piano Strategico, che ha come cardine la rifocalizzazione sulle attività caratteristiche della Cooperativa e la progressiva eliminazione delle iniziative non a reddito, è stato deciso di cedere integralmente le quote e quindi la gestione di quella società, a fronte di un incremento delle quote detenute del fondo Parchi Agroalimentari Italiani (PAI).

Per quanto riguarda la Gestione Finanziaria, il bilancio 2023 mostra come la cooperativa, oltre ad aver ridotto il suo indebitamento, sia stata in grado di assorbire l’incremento di 21 milioni di oneri finanziari che la congiuntura macroeconomica internazionale, attraverso l’impennata dei tassi di interesse, ha prodotto. Una prudente e corretta gestione del portafoglio titoli ha consentito, a saldo, un risultato positivo della Gestione Finanziaria nel suo complesso. La gestione immobiliare ha stabilizzato nell’anno il suo risultato, che genera costi netti per 12 milioni, a fronte di un incremento del tasso di occupancy degli immobili che compongono il patrimonio no core e alcune operazioni straordinarie – come la cessione di un portafoglio immobiliare attraverso la formula della cartolarizzazione. Il 2023 ha visto una maggiore concentrazione della Cooperativa nella promozione, verso i soci, dei vantaggi e dei servizi del Prestito sociale. Le nuove iniziative introdotte (cashback sulla spesa effettuata tramite Carta socio, rendimenti crescenti all’aumentare dell’entità delle giacenze e nuovi piani di Prestito vincolato) hanno mostrato, e stanno mostrando, i loro effetti positivi. In particolare, alle proposte di Prestito vincolato – caratterizzate da rendimenti fino al 5% annuo lordo e disponibili esclusivamente per la base sociale della Cooperativa – ad oggi hanno aderito oltre 36 mila soci, con un montante che sfiora i 700 milioni di euro. Nel 2023 Coop Alleanza 3.0 ha sostenuto costi crescenti per il personale, rispetto al precedente esercizio, per quasi 19 milioni di euro in più. La maggiore distribuzione di ricchezza verso i dipendenti è connessa a più ragioni: in primo luogo all’anticipo, già dallo scorso anno, di parte dell’aumento salariale previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, che Coop Alleanza 3.0 – assieme al mondo cooperativo – ha siglato nelle scorse settimane. Il 2023, inoltre, ha visto l’erogazione di 17 milioni di euro di retribuzione variabile. Una misura a sostegno dei lavoratori alimentata anche dalle buone performance aziendali che, assieme alla presenza di Contratti Integrativi Aziendali sensibilmente migliorativi rispetto alle condizioni di mercato, risponde appieno alla logica di crescita della Cooperativa. Una logica di sviluppo che ha tra i suoi principi guida l’ottimizzazione dei costi e la riduzione delle inefficienze, ma anche e soprattutto la valorizzazione delle risorse umane.

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