Confcooperative lancia “Rompi il silenzio”: un milione di euro per i centri antiviolenza

- di: Barbara Leone
 
Una boccata d'ossigeno per i centri antiviolenza italiani. Confcooperative ha lanciato il bando “Rompi il silenzio”, destinando fino a un milione di euro per potenziare le strutture che offrono assistenza alle donne vittime di violenza. L'iniziativa, presentata in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, rappresenta un segnale forte di impegno contro un fenomeno ancora troppo diffuso. Il bando, promosso da Fondosviluppo Confcooperative, si rivolge alle cooperative e agli enti cooperativi aderenti che gestiscono centri antiviolenza da almeno cinque anni. Le realtà selezionate potranno accedere a contributi a fondo perduto fino a 20mila euro per potenziare i propri servizi, garantendo così un supporto sempre più efficace alle donne che si trovano a vivere situazioni di difficoltà.

"L’obiettivo è potenziare i servizi offerte dai centri come gli sportelli di ascolto e il sostengo psicologico, ma anche percorsi di aggiornamento per chi lavora nelle strutture e campagne di sensibilizzazione nelle scuole. Dobbiamo essere protagonisti attivi del cambiamento e favorire a tutti i livelli una nuova cultura. Il come fare"dice Maurizio Gardini, presidente di Fondosviluppo Confcooperative"ce lo mostrano ogni giorno le nostre cooperative impegnate nel porre argine a quella che è diventata purtroppo una piaga sociale. Per questo siamo concretamente al loro fianco rafforzando i progetti di contrasto alla violenza di genere".

"Un gesto concreto che va oltre le tante parole. Potenziare i servizi antiviolenza vuol dire non lasciare le donne vittime di violenza sole, ma anche fare prevenzione e favorire una cultura dell’equità, del rispetto e della dignità di ogni persona. Sappiamo che serve un lavoro profondo e costante. Per questo"
- aggiunge Alessandra Rinaldi, presidente della Commissione Dirigenti Cooperatrici di Confcooperative"continuiamo con determinazione la campagna #Fattisentirecontrolaviolenza lanciata oltre tre anni fa estendendo sempre più la rete delle collaborazioni con tutti i soggetti, le associazioni impegnate in azioni di contrasto o di promozione della cultura del rispetto e della non violenza".

L'impegno di Confcooperative nel contrasto alla violenza di genere non si limita al bando “Rompi il silenzio”. L'intero movimento cooperativo è fortemente impegnato su questo fronte. Le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali, ad esempio, hanno attivato numerose iniziative sul territorio, sensibilizzando la comunità e offrendo servizi specifici alle donne vittime di violenza economica. Particolare rilievo assume il progetto "Microcredito di Libertà", nato nel 2020 da una collaborazione tra Federcasse, l'Associazione iDEE, l'ABI, l'ENM e la Caritas Italiana. Questo progetto mira a fornire strumenti finanziari alle donne vittime di violenza economica, aiutandole a ricostruire la propria autonomia economica.
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