• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Confcommercio: "L'inflazione non rallenta: è un salto indietro nel tempo"

- di: Daniele Minuti
 
Confcommercio: 'L'inflazione non rallenta: è un salto indietro nel tempo'
La corsa dell'inflazione procede inarrestabile, superando anche le previsioni già negative di qualche mese fa: lo certificano i dati definitivi di giugno dell'Istat, che mostrano anche come un andamento simile metta a rischio la ripresa. Questi dati sono stati analizzati da Confcommercio.

Confcommercio analizza gli ultimi dati Istat sull'inflazione in Italia

L'indice nazionale dei prezzi al consumo ha visto una salita di 1,2 punti percentuali su base mensile e di 8 punti percentuali su base annua (dal +6,8% precedente). Crescita che non veniva registrata dal gennaio del 1986, quando fu di 8,2 punti percentuali.

L'Istat spiega che una nuova accelerazione della crescita è dovuta ai prezzi dei beni energetici, la cui crescita passa dal +42,6% di maggio a +48,7%, da quella degli energetici non regolamentati, da 32,9% a +39,9%) mentre quelli alimentari salgono dell'8,1% per i lavorati e del 9,6% per i non lavorati. Salgono anche i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da 4,4% a +5%) e quelli relativi ai trasporti (da +6% a +7,2%).

L'Ufficio Studi Confcommercio ha così commentato: "Il dato sull’andamento dei prezzi rappresenta un ulteriore salto indietro nel tempo, con valori così elevati, sia in termini di profili mensili sia annuali, che non si registravano dalla fine degli anni 80. Non consola sapere che il dato italiano è allineato a quanto si rileva nel complesso dell’area euro (+8,6% tendenziale a giugno). Inoltre, come paventato da tempo, le pressioni inizialmente concentrate nell’energetico si sono ormai diffuse ad altri settori, in primis i trasporti e l’alimentare. Le tensioni attuali rendono sempre più concreta la possibilità di un’inflazione, nella media del 2022, superiore al 7% e di un rientro molto graduale nel 2023, con inevitabili pesanti effetti sul reddito disponibile e sul potere d’acquisto della ricchezza detenuta in forma liquida da parte delle famiglie, con conseguenti riverberi negati sui comportamenti di spesa".
Notizie dello stesso argomento
Trovati 113 record
18/12/2025
Campari e fisco, il dettaglio nascosto dietro l’accordo da 405 milioni
Accordo Lagfin-fisco: 405 milioni per chiudere la partita. Ma il vero nodo è il rischio su...
18/12/2025
Piano casa Ue: nuove regole affitti brevi, aiuti di Stato e maxi-BEI
Approvato il piano casa UE: dettagli poco raccontati su affitti brevi, case vuote, permess...
18/12/2025
Rottamazione quinquies /2: cartelle, domanda e rate fino al 2035
Rottamazione quinquies nella Manovra 2026: debiti 2000-2023, domanda entro il 30 aprile 20...
18/12/2025
Rottamazione quinquies /1: stop pignoramenti, fermi e ipoteche subito
Con la rottamazione quinquies scatta lo scudo fiscale: stop a pignoramenti, ipoteche e fer...
18/12/2025
Società quotate, i conti di banche e assicurazioni brillano
Bilanci semestrali 2025: banche e assicurazioni trainano gli utili delle quotate italiane....
18/12/2025
Wall Street chiude in calo: Nasdaq e S&P 500 frenati dall’AI
Chiusura di Wall Street: S&P 500 e Nasdaq in calo per timori sulla spesa e sul debito lega...
Trovati 113 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720