Confartigianato: "Bollette a +76,4% per le famiglie italiane ad agosto"

- di: Daniele Minuti
 
Confartigianato ha messo sotto la lente d'ingrandimento il rapporto fra inflazione e bollette: ad agosto, sia nell'Eurozona e nell'Italia, l'inflazione è salita al 9,1%, andando invece oltre il 20% nelle repubbliche baltiche e superando il 12% in altri 12 paesi del continente. E questa salita è legata al rincaro energetico, in percentuale al 45,4% nel nostro Paese, valore di 6,9 punti percentuali superiore a quello dell'Eurozona.

Studio di Confartigianato sul costo delle bollette ad agosto

Nello specifico, i prezzi di elettricità, gas e altri combustibili in Italia registrano un +76,4%, ben 24,5 punti percentuali superiore al valore dell'Eurozona. Sale addirittura del 151,4% nei Paesi Bassi e del 145,1% in Estonia, con la Lituania e la Lettonia a precedere l'Italia in classifica con il 95,6% e l'86,2%. Sotto di noi Spagna, Germania e Francia a 54,3%, 46% e 23%.

Come si divide questo rialzo nelle regioni italiane? La crescita più elevata di prezzi per energia elettrica e gas è registrata in Trentino-Alto Adige con il 115,7%, seguito dall'Umbria, dall'Abruzzo, dalla Toscana, dalle Marche e dal Molise (86,5%, 85,1%, 83,7%, 80,8% e 80,6% rispettivamente). Dati elevati ma più bassi in Liguria, Campania, Calabria e Piemonte (63,8%, 68,0%, 68,3% e 68,6%.

La nota termina parlando delle differenze fra province: "In chiave provinciale i tassi di crescita più alti dei prezzi che definiscono le bollette di elettricità e gas si riscontrano nella Provincia Autonoma di Bolzano con 117,5% e nella Provincia Autonoma di Trento con 116,7%; seguono con tassi superiori all’80% Perugia con 86,8%, Teramo con 86,6%, Terni con 85,7%, Massa-Carrara con 84,6%, Lucca con 84,5%, Grosseto con 84,0%, Livorno con 83,9%, Pescara e Pistoia entrambe con 83,9%, Firenze con 83,8%, Arezzo con 83,5%, Bologna con 83,5%, Pisa con 83,2%, Siena con 83,1%, Catania con 82,7%, Campobasso con 82,2%, Ascoli Piceno e Macerata entrambe con 81,0%, Modena con 80,9% e Ancona con 80,7%. All’opposto dinamiche relativamente più contenute a Cagliari con 66,4%, Sassari con 64,7%, Imperia e La Spezia entrambe con 64,5% e Genova con 63,4%".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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