Proseguono nel segno della continuità le attività di Confagricoltura, con l'assemblea che ha rieletto all'unanimità Massimiliano Giansanti nel ruolo di Presidente per il prossimo quadriennio. Una scelta che conferma il lavoro svolto da Giansanti, che ha portato l'organizzazione a diversi traguardi durante il suo mandato, nonostante le difficoltà poste da pandemia e crisi economica.
Massimiliano Giansanti rieletto all’unanimità alla presidenza di Confagricoltura
L'assemblea di Confagricoltura ha inoltre eletto i nove componenti della Giunta ai quali, nei prossimi giorni, saranno conferite le deleghe: Luca Brondelli di Brondello, Giordano Emo Capodilista, Lamberto Frescobaldi, Sandro Gambuzza, Nicola Gherardi, Paolo Mele, Filippo Schiavone, Cesare Soldi, Alberto Statti.
Il presidente Giansanti ha così commentato: “Ripartiamo dai valori, dal più alto senso di appartenenza alla nostra storia per continuare il nostro impegno a favore delle imprese agricole. Siamo alla vigilia delle elezioni europee: un’occasione per riportare l’agricoltura al centro dell’UE. Guardiamo avanti, non fermiamoci qui: insieme costruiamo il modello agricolo che ci porta al futuro attraverso il dialogo aperto, l’ascolto, l’attenzione al territorio. Il mio impegno, in questi anni, si è concentrato sull’ascolto attento delle imprese agricole e dell'associazione a tutti i livelli, sia locale sia nazionale; e, contemporaneamente, su una visione proiettata oltre confine. Un approccio possibile grazie al supporto della Giunta, del direttore generale Anna Barrile, del Direttivo e dei colleghi dai territori, che ringrazio per il sostegno che continuano a dimostrarmi. La presenza del Capo dello Stato all’assemblea di dicembre e i risultati ottenuti dalla recente assemblea straordinaria a Bruxelles, con l’inclusione delle richieste di Confagricoltura nel documento sulla PAC del ministro Lollobrigida, confermano che stiamo andando nella giusta direzione. Dobbiamo continuare così, con l’obiettivo di costruire filiere agroalimentari sempre più integrate, dinamiche e sostenibili, nelle quali tutti gli attori contribuiscono alla valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo”.