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Il conclave in 3D: l’impresa umbra che ha digitalizzato i segreti della Cappella Sistina

- di: Jole Rosati
 
Il conclave in 3D: l’impresa umbra che ha digitalizzato i segreti della Cappella Sistina
Dal comignolo della fumata bianca alla Sala del Pianto: il viaggio digitale di Archimede Arte nei luoghi più sacri del Vaticano.
In un silenzio irreale, sotto le volte spoglie della Cappella Sistina, Aldo Pascucci ha vissuto un’esperienza che pochi possono raccontare. L’imprenditore perugino, fondatore e CEO di Archimede Arte, ha guidato un progetto pionieristico: la digitalizzazione tridimensionale dei luoghi più iconici e riservati dei Musei Vaticani, compresi quelli legati al Conclave.
Toccare il comignolo da cui esce la fumata bianca è stata un’emozione indescrivibile”, racconta Pascucci. “L’ho tenuto in braccio per spostarlo nel sottotetto, dove riposa tra un Conclave e l’altro. È uno dei simboli più potenti della Chiesa, e viverlo da vicino è stato straordinario” .

Un progetto nato dall’Umbria
Dal 2012, Archimede Arte ha intrapreso un ambizioso percorso di digitalizzazione 3D del patrimonio culturale, in collaborazione con Relevo, spin-off dell’Università di Perugia. L’incarico di digitalizzare i Musei Vaticani è arrivato dall’allora direttore Antonio Paolucci, e i lavori si sono conclusi poco prima della pandemia.
La digitalizzazione ha riguardato non solo la Cappella Sistina, ma anche aree solitamente inaccessibili: il sottotetto, l’estradosso della volta (sopra la celebre “Creazione di Adamo”), la Sacrestia papale dietro il “Giudizio Universale”, la Sala Regia, la Scala Regia, la Sala del Pianto e il Museo dei paramenti storici dei papi.

Tecnologia al servizio della spiritualità
Le scansioni ad altissima definizione hanno permesso di immortalare ogni dettaglio, rendendo questi luoghi accessibili in formato digitale. “Marmi, sculture, pitture e affreschi possono ora essere fruiti da chiunque, ovunque nel mondo, e conservati nel loro splendore grazie alla digitalizzazione 3D”, sottolinea Pascucci. 
Questo progetto rappresenta un connubio tra arte e tecnologia, offrendo nuove prospettive per la conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico. Fondazioni, musei ed enti religiosi possono adottare queste tecniche avanzate per gestire e promuovere i beni culturali, creando anche nuove opportunità per il turismo. 

Un’eredità digitale per il futuro
Alla vigilia del Conclave che seguirà le esequie di Papa Francesco, Pascucci riflette: “È particolarmente forte in me il ricordo e la conoscenza dei luoghi in cui si svolgeranno i riti che porteranno alla nomina del nuovo Pontefice”.
Grazie al lavoro di Archimede Arte, questi spazi sacri non solo sono stati preservati, ma resi accessibili a studiosi, fedeli e appassionati d’arte di tutto il mondo. Un patrimonio digitale che unisce passato e futuro, fede e innovazione.

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