Codice della Strada, al via la riforma: cosa cambia da domani
- di: Cristina Volpe Rinonapoli
La riforma del Codice della Strada, approvata negli scorsi mesi, entra in vigore domani, 14 dicembre. Un provvedimento che il governo, attraverso il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, ha definito prioritario per garantire maggiore sicurezza sulle strade.
Codice della Strada, al via la riforma: cosa cambia da domani
Dalle sanzioni per l’uso del cellulare alla guida fino alle norme sui monopattini, passando per i limiti di velocità e i dispositivi contro la guida in stato di ebbrezza, la riforma introduce novità significative su molteplici fronti. Ecco una panoramica dettagliata.
Limiti di velocità: nuove regole per le sanzioni
Tra le modifiche più rilevanti figura il trattamento delle "violazioni ripetute" nello stesso tratto di strada: in questi casi non ci sarà più un cumulo delle multe, ma verrà applicata una sola sanzione, aumentata di un terzo. Per gli eccessi compresi tra i 10 e i 40 km/h, le multe oscillano tra 173 e 694 euro, mentre per infrazioni gravi commesse in centri abitati nell’arco di un anno scatta la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Cellulare al volante: tolleranza zero
L’uso del cellulare o di altri dispositivi elettronici durante la guida sarà punito con maggiore severità. Alla prima violazione si rischiano una multa di 250 euro, la sospensione della patente da 15 a 60 giorni e la perdita di 5 punti. In caso di recidiva, le sanzioni salgono a 350 euro, con una sospensione della patente estesa fino a 60 giorni e una decurtazione di 8-10 punti.
Guida in stato di ebbrezza: arriva l’alcolock
Il nuovo sistema di controllo "alcolock" rappresenta una delle innovazioni principali. I guidatori sanzionati per un tasso alcolemico superiore allo 0,5 g/l dovranno installare a proprie spese un dispositivo che impedisce l’avviamento del veicolo se rileva tracce di alcol. Le sanzioni variano a seconda del tasso alcolemico, con multe fino a 6.000 euro, sospensioni della patente e, nei casi più gravi, l’arresto.
Droghe: cambia la normativa sui test
Viene eliminato il requisito dello "stato di alterazione", rendendo sufficiente un test salivare positivo per applicare le sanzioni. Se le forze dell’ordine non dispongono dell’attrezzatura necessaria, il guidatore sarà accompagnato in strutture sanitarie per i prelievi. La patente potrà essere sospesa fino a tre anni, con ulteriori conseguenze in caso di recidiva.
Monopattini e biciclette: nuove regole
Per i monopattini, la legge introduce l’obbligo di targa, assicurazione e dispositivi di sicurezza come luci di stop e frecce. Sarà inoltre vietata la circolazione contromano e su strade extraurbane. Per le biciclette, la normativa stabilisce che chi sorpassa debba mantenere una distanza minima di 1,5 metri.
Auto storiche e neopatentati
La riforma cerca di bilanciare la tutela del patrimonio automobilistico con le esigenze ambientali, prevedendo disposizioni specifiche per i veicoli storici nelle ZTL. Sul fronte dei neopatentati, il limite di potenza dei veicoli guidabili nei primi tre anni viene innalzato a 75 kW, con ulteriori agevolazioni per auto ibride ed elettriche.
Impatto economico e prospettive
Le nuove norme puntano a migliorare la sicurezza stradale, ma comportano costi aggiuntivi per i cittadini, come l’installazione dell’alcolock e le assicurazioni obbligatorie per i monopattini. Resta da valutare se queste misure riusciranno a coniugare il rigore normativo con un’effettiva riduzione degli incidenti.
Con oltre 36 nuove disposizioni, la riforma del Codice della Strada rappresenta un intervento ambizioso, ma non privo di criticità. La sfida sarà garantire un’applicazione uniforme sul territorio nazionale e bilanciare sicurezza e sostenibilità economica per gli utenti della strada.