Clima: la tempesta Ciaran colpisce anche l'Italia, almeno tre morti e danni ingenti

- di: Redazione
 
E' già pesante il bilancio della tempesta Ciaran che, dopo avere duramente colpito la Gran Bretagna e la Francia sud-occidentale, si è abbattuta sull'Italia. I morti accertati sono tre in Toscana, con la segnalazione di due dispersi in Veneto, un vigile del fuoco fuori servizio e un escursionista.
La situazione è particolarmente drammatica in Toscana dove, nel corso della notte, con il peggiorare delle condizioni atmosferiche, sono salite le preoccupazioni in vista della piena dell'Arno che, a Firenze, è attesa per la tarda mattinata.

Clima: la tempesta Ciaran colpisce anche l'Italia, almeno tre morti e danni ingenti

Lo scalo aeroportuale di Firenze, su richiesta della Regione, ha mantenuto le strutture aperte anche durante la notte, per aiutare i mezzi impegnati sul fronte del maltempo. Da parte sua, la Regione Toscana ha già inoltrato la richiesta di dichiarazione di calamità nazionale, chiedendo ai cittadini di raccogliere la documentazione fotografica e video per attestare l'entità dei danni subiti.
Il maltempo in Toscana ha anche colpito alcune strutture ospedaliere, con allagamenti segnalati negli ospedali Lotti (a Pontedera), in quello di Prato e in quello di Borgo San Lorenzo, a Firenze. Disagi ha subito anche la rete ferroviaria, come accaduto ad un treno regionale che, proveniente da Bologna, è rimasto bloccato alla stazione di Vaiano (Prato). I circa 200 passeggeri sono stati soccorsi e portati nel municipio, dove hanno trascorso la nottata.

Le autorità, comunali e regionale, hanno lanciato appelli alla popolazione di alcuni Comuni a restare in casa e a cercare riparo nei piani alti, nell'eventualità che aumenti l'entità delle esondazioni.
L'allerta rossa è stata dichiarata per due regioni, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, mentre altre nove sono in allerta arancione. In molte province (Trieste, Belluno, Verona, Treviso, Massa Carrara, Napoli, Caserta, Benevento) oggi le scuole sono chiuse.

Torna intanto a preoccupare la situazione a Milano, su cui lunedì si è abbattuto un nubifragio che ha provocato danni per 11 milioni di euro. Si monitora lo stato del Seveso e del Lambro, che ieri pomeriggio hanno raggiunto i livelli di attenzione. Stesse preoccupazioni in Emilia-Romagna, dove è ancora vivido il ricordo dell'alluvione che, nel maggio scorso, ha provocato decine di morti e devastazioni. Vengono controllati i fiumi Enza, a Parma, Trebbia, nel Piacentino, che negli anni scorsi sono esondati.
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