Cina: il CEO di una importante azienda statale accusato di corruzione

- di: Redazione
 
Pechino continua la sua guerra contro gli altri ''papaveri'' dell'industria statale in odore di corruzione. L'ultimo, in ordine di tempo, a finire nel mirino dell'organismo di vigilanza anti-corruzione del Paese, è Zhou Jun, presidente della Shanghai Industrial Investment di proprietà statale. Secondo una dichiarazione, della Commissione municipale di Shanghai per l'ispezione della disciplina, un ramo della Commissione centrale per l'ispezione della disciplina (CCDI), è ufficialmente indagato.

Cina: il CEO di una importante azienda statale accusato di corruzione

Zhou, secondo la CCDI, è ''sospettato di gravi violazioni della disciplina e della legge'', una frase cui si fa spesso ricordo per definire la corruzione. I dirigente è ora ''sottoposto a revisione disciplinare e indagine di supervisione''. L'attività di Shanghai Industrial Investment abbraccia infrastrutture, proprietà e prodotti farmaceutici. Zhou Jun ha anche ricoperto incarichi in diverse filiali quotate a Hong Kong del gruppo statale, dalle quali si è dimesso nei giorni scorsi citando "questioni personali".

Quest’anno, più di una dozzina di alti dirigenti di settori quali tecnologia, finanza e immobiliare sono scomparsi, hanno dovuto affrontare arresti o sono stati sottoposti a indagini per corruzione. Proprio questo mese, la CCDI ha dichiarato che stava indagando su Zhang Hongli, ex vicepresidente esecutivo senior della Banca industriale e commerciale della Cina. L'annuncio ha fatto seguito ad un articolo del media statale Cover News, secondo cui l’imprenditore tecnologico Chen Shaojie era diventato irraggiungibile, citando rapporti non confermati secondo cui era indagato. Chen è fondatore e CEO di DouYu, un servizio cinese di live streaming supportato da Tencent.
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