La Cina invecchia: in pericolo il futuro degli anziani, di oggi e di domani

- di: Redazione
 
La Cina, la seconda economia del mondo, guarda con timore a quel che potrebbe accadere, da qui a qualche anno, quando verranno al pettine i problemi creati dalla contrazione dei sussidi statali per gli anziani e dalla scelta politica di imporre alle coppie di avere solo un figlio, che ha dato il via ad una crisi demografica strisciante.
Il fondo pensione si sta esaurendo e il Paese non ha più tempo per costituirne uno sufficiente per prendersi cura del crescente numero di anziani.
I numeri sono impietosi o, dandone una lettura squisitamente economico-sociale, addirittura devastanti.

La Cina invecchia: in pericolo il futuro degli anziani, di oggi e di domani

Secondo le proiezioni demografiche, nel corso del prossimo decennio, circa 300 milioni di persone, che attualmente hanno tra i 50 e i 60 anni, usciranno dalla forza lavoro del Paese.
Con l'interrogativo che ne consegue: chi si prenderà cura di loro?
Per generazioni, la struttura sociale della Cina ha visto la pietà filiale contribuire fattivamente all'assistenza agli anziani, perché nella cultura cinese è dovere del figlio o della figlia prendersi cura dei genitori anziani.
Ma, nel momento in cui ci sono meno figli su cui i genitori anziani possono fare affidamento, è chiaro che la situazione corre verso un ''imbuto'' in cui l'assistenza agli anziani sarà condizionata fortemente dalla situazione economica di chi dovrebbe farsene carico.

Oggi, peraltro, i risultati della scelta di mettere un tetto al numero dei figli per ciascuna coppia, tra il 1980 e il 2015, oggi presenta il conto. A questo problema generale ne sono seguiti altri, come quello che i giovani, alla ricerca di migliori condizioni economiche, si sono allontanati fisicamente dai genitori che, da anziani, devono badare a se stessi o a fare affidamento sui pagamenti governativi.
Ma secondo l’Accademia statale cinese delle scienze, il fondo pensione potrebbe rimanere senza soldi entro il 2035. Questa era una stima del 2019, prima delle chiusure dovute alla pandemia, che hanno colpito duramente l’economia cinese.

La Cina potrebbe anche essere costretta ad aumentare l’età pensionabile, prevista da anni. Ha una delle età pensionabili più basse al mondo: 60 anni per gli uomini, 55 per le donne che svolgono lavoro d'ufficio e 50 quelle che lavorano in fabbrica. Ma gli economisti sostengono che si tratta solo di un tentativo se si vuole che la Cina eviti quella che alcuni temono possa diventare una crisi umanitaria tra 25 anni.
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