Per l'Italia la Coppa delle figuracce: salta la candidatura di San Siro per la finale Champions

- di: Redazione
 
Ammettiamolo, quando ci impegniamo, noi italiani riusciamo a sorprendere il resto del mondo. E non solo nella moda o nell'arte. Lo abbiamo dimostrato anche nelle ultime ore quando, procurando agli amanti del calcio (ma anche agli altri) un senso di sbigottimento misto a vergogna, abbiamo appreso che la Uefa ha deciso che la finale della Champions edizione 2027 - per la cui assegnazione tanto ci si era spesi - non si svolgerà a Milano.
La decisione, presa dall'Uefa, i cui vertici si sono riuniti a Praga, è contenuta in un comunicato che, traducendo la parola in un gesto, è uno schiaffone non a Milano, non alla Figc, ma all'Italia intera.

Per l'Italia la Coppa delle figuracce: salta la candidatura di San Siro per la finale Champions

''Poiché il Comune di Milano non poteva garantire che lo stadio di San Siro non sarebbe stato interessato da lavori di ristrutturazione nel periodo della finale della Uefa Champions League del 2027 è stato deciso di non assegnare la finale a Milano e di riaprire la procedura di gara per designare una sede idonea, con decisione prevista per maggio/giugno 2025''.
Questa storia è complessa perché a determinarla sono più soggetti ed eventi.
Gli eventi sono quelli che vedono San Siro sede della cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi invernali del 2026, con esigenze logistiche precise che, oggettivamente, renderebbero poi impossibile intervenire sullo stadio per prepararlo alla finale della massima competizione calcistica continentale.

Lo stesso ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha ammesso che la decisione dei vertici dell'Uefa ''era già annunciata, anche perché è immaginabile che, dopo l’inaugurazione dei Giochi Olimpici del 2026, lo stadio di San Siro possa essere sottoposto a una significativa ristrutturazione. D’altro canto, pur nella competizione tra città e stadi attraverso la quale verranno selezionate le sedi italiane, Milano è un punto fermo per Euro 2032".
Quindi: sicuro San Siro come sede della cerimonia di inaugurazione di Milano-Cortina 2026, ma per il dopo è tutto da vedere. D'altra parte la stessa assegnazione era sub judice, subordinata ai possibili lavori nell’area di San Siro, pensando anche che la struttura milanese, già a marzo del 2027, dovrà affrontare gli interventi che abilitino l'impianto a ospitare partite dell'Europeo del 2032, assegnato a Italia e Turchia.
La concomitanza di queste variabili ha quindi reso, oggettivamente, non fattibile l'opzione Meazza per la finale della Champions. Ma resta la figuraccia perché è ridicolo che, dopo avere fatto di tutto per essere scelta come sede, Milano debba rinunciarvi per non essere riuscita a fare quadrare i tempi, gli impegni, i possibili disagi.

E la domanda è abbastanza scontata: possibile che, nel momento della candidatura, non si avesse sotto gli occhi in calendario, in modo di evitare un epilogo così sconcertante?
E questo resta anche se la Federazione sta già cercando di proporre una alternativa, che porta inevitabilmente all'Olimpico di Roma che, per ampiezza e strutture, è il solo spendibile.
Ma sarà una soluzione raccogliticcia.
Nella buona tradizione del Paese che, quando decide di fare una brutta figura, non è secondo a nessuno.
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