• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Caro benzina, per risparmiare si scelgono self service e stazioni di rifornimento più economiche

- di: Barbara Bizzarri
 
Caro benzina, per risparmiare si scelgono self service e stazioni di rifornimento più economiche

Mentre il Governo deve fronteggiare il tema dell’aumento di costi della benzina, con l’introduzione di un eventuale Bonus, il Centro Studi di AutoScout24, il principale portale di annunci auto in Italia e in Europa, ha realizzato per Pit Stop - Radio 1 Rai, una ricerca per indagare l’impatto del caro benzina sulle abitudini degli italiani. Le auto si confermano un mezzo di trasporto fondamentale per la popolazione italiana, che dichiara di utilizzarle almeno cinque volte a settimana (quasi sette su dieci). Più della metà della popolazione italiana (il 53%) spende tra i 100 e i 300€ al mese per alimentare la propria auto, mentre il 14% supera la soglia dei 300€ mensili. Sebbene la crescita dei costi dei carburanti sembri preoccupare ben l’82% degli intervistati, ben pochi, ovvero un quarto di questi ha già cambiato le proprie abitudini quotidiane per fronteggiare questo aumento. Il 36%, comunque, dichiara che è pronto a prendere provvedimenti qualora la situazione non dovesse stabilizzarsi. Il restante 40% non crede che questi aumenti influenzeranno le proprie abitudini.

Caro benzina, per risparmiare si scelgono self service e stazioni di rifornimento più economiche

Intanto, le azioni più diffuse per risparmiare sul costo della benzina comprendono una preferenza per i distributori self service rispetto ai serviti (72%), la scelta della stazione di rifornimento più economica (60%), guidare in una maniera più “soft” per ridurre i consumi (41%). Infine, AutoScout24 ha chiesto a tutti i suoi intervistati un’opinione sulle cause che stanno portando al tanto discusso aumento dei prezzi del carburante. Governo e compagnie petrolifere si attestano in cima alla classifica dei responsabili, rispettivamente con il 43% e il 37%. Ma c’è anche chi dà la colpa alla guerra e all’Unione Europea, mentre le singole stazioni di rifornimento non vengono in alcun modo penalizzate da una situazione che sta evidentemente colpendo l’intero territorio italiano. 

Notizie dello stesso argomento
Trovati 107 record
16/12/2025
Chi è Theodore Kyriakou: il greco dietro l’offerta per Gedi
Theodore Kyriakou, presidente di Antenna Group, è al centro della trattativa per l’acquist...
16/12/2025
Asia in rosso tra dati Usa e banche centrali: futures Europa giù
Chiusure di tutte le Borse asiatiche (anche Mumbai), valute e materie prime: petrolio, gas...
16/12/2025
La guerra del silicio: Cina avanti, Usa in caccia, Europa in apnea
Il silicio racconta la nuova geopolitica globale: Cina leader, Usa costruiscono la Pax Sil...
16/12/2025
Iran, scoperto un maxi giacimento d’oro a Shadan
La scoperta d’oro a Shadan diventa un messaggio politico: tra sanzioni, rial in caduta e i...
16/12/2025
Bollo auto 2026: esenzioni e sconti tra reddito e green
Dal 1° gennaio 2026 novità sul bollo auto: esenzione per redditi bassi, vantaggi per ibrid...
Trovati 107 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720