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BPER e SIMEST alleate per l'internazionalizzazione: un nuovo accordo per sostenere il Made in Italy all’estero

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
BPER e SIMEST alleate per l'internazionalizzazione: un nuovo accordo per sostenere il Made in Italy all’estero

È stato siglato un nuovo accordo di collaborazione tra BPER Banca e SIMEST, la società del Gruppo CDP dedicata all’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’intesa, ufficializzata il 22 luglio tra Roma e Milano, ha l’obiettivo di rafforzare il supporto alle imprese con progettualità orientate ai mercati esteri, agevolando l’accesso ai finanziamenti del Fondo 394/81, uno strumento gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il focus dell’accordo è offrire sostegno concreto allo sviluppo internazionale delle imprese, incentivando investimenti, innovazione, transizione sostenibile e digitale.

BPER e SIMEST alleate per l'internazionalizzazione: un nuovo accordo per sostenere il Made in Italy all’estero

Il Fondo 394/81 è una leva fondamentale per l’espansione all’estero del tessuto imprenditoriale italiano. Grazie a questa collaborazione, BPER e SIMEST uniscono le forze per semplificare le procedure di accesso a tali risorse, con la possibilità per le imprese di beneficiare di finanziamenti agevolati in sinergia con i prodotti di credito messi a disposizione dalla banca. Come sottolineato da Marco Mandelli, Chief Corporate & Investment Banking Officer di BPER (in foto), l’intesa rappresenta un passo significativo verso un modello integrato di sostegno: “La collaborazione con SIMEST rafforza il nostro impegno nel supportare la crescita del nostro made in Italy sui mercati internazionali. Le imprese italiane potranno beneficiare di un maggiore sostegno finanziario a condizioni più competitive, sostenendo così i progetti di sviluppo, transizione sostenibile e innovazione”.

Opportunità per tutte le imprese, con focus su Sud e territori fragili
L’accordo non pone limiti di dimensione o settore alle imprese interessate. Tutte le categorie imprenditoriali possono infatti accedere alle agevolazioni, con condizioni particolarmente favorevoli per le realtà energivore, le imprese localizzate nelle aree colpite da eventi alluvionali (da maggio 2023), quelle attive nei Balcani Occidentali, in Africa, in America centrale e meridionale, o con sedi operative nel Sud Italia. I finanziamenti coprono una gamma articolata di interventi: dall’inserimento in nuovi mercati alla digitalizzazione, dalla transizione ecologica alla partecipazione a fiere internazionali, dallo sviluppo dell’e-commerce ai progetti nei Paesi africani, fino alla promozione della competitività in America Latina.

La sinergia come leva di competitività internazionale
Carolina Lonetti, Chief Export and Soft Loan di SIMEST
, ha evidenziato l’importanza strategica della nuova alleanza: “Questo accordo rappresenta un ulteriore tassello nel nostro impegno a sostegno delle imprese italiane. È un’iniziativa fondamentale per sostenere il Made in Italy sui mercati mondiali attraverso le sinergie tra gli strumenti finanziari di SIMEST e di BPER. Puntiamo così a garantire maggiore competitività agli investimenti per la crescita in Italia e all’estero”. La collaborazione prevede anche un percorso di aggiornamento continuo per il personale BPER, che sarà formato sulle caratteristiche tecniche e operative degli strumenti SIMEST, al fine di migliorare il dialogo con le imprese clienti e accompagnarle in percorsi di sviluppo internazionale sempre più articolati e strategici.

Nuove strade per il Made in Italy nel mondo

Con questa iniziativa, SIMEST e BPER confermano la volontà di rafforzare l’ecosistema dell’export italiano, offrendo alle imprese non solo strumenti finanziari, ma anche orientamento e consulenza qualificata. In un contesto globale complesso, dove la competitività richiede flessibilità, investimenti e visione strategica, il ruolo di attori istituzionali come SIMEST e di operatori bancari attivi come BPER diventa essenziale per consolidare la presenza del Made in Italy nel mondo, stimolare la crescita delle PMI e favorire la transizione verso un modello economico più sostenibile e resiliente.

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