Bper Banca compie un nuovo passo nel percorso di evoluzione digitale annunciando una collaborazione strategica con Domyn, società specializzata nello sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale per settori regolamentati. L’intesa ha un obiettivo chiaro: integrare le potenzialità dell’AI generativa all’interno dell’ecosistema digitale dell’istituto, per rafforzare l’efficienza dei processi interni e migliorare l’esperienza dei clienti.
Bper avvia una collaborazione strategica con Domyn per accelerare sull’AI generativa
Il primo intervento concreto riguarda l’introduzione di un agente AI dedicato alla Decision Intelligence, capace di supportare una migliore comprensione dei comportamenti della clientela e di favorire decisioni più rapide, informate ed efficaci. L’iniziativa si colloca all’interno del programma di digitalizzazione avviato da Bper e intende trasformare il patrimonio informativo della banca in una leva operativa strategica.
Decision Intelligence e gestione dei dati
L’agente AI, sviluppato da Domyn, offrirà ai team la possibilità di monitorare i comportamenti dei clienti, nel pieno rispetto della privacy, e di valutare l’efficacia dei diversi canali di relazione. Attraverso l’analisi delle interazioni digitali, il monitoraggio di prodotti e servizi e la lettura delle performance operative, i dati saranno disponibili in modo immediato e conversazionale.
L’accesso facilitato alle informazioni permetterà di superare le barriere tradizionali di consultazione, favorendo un utilizzo più fluido e diffuso del patrimonio informativo aziendale. Per la banca significa poter prendere decisioni più tempestive, migliorare la relazione con i clienti e rafforzare la propria competitività.
Le parole dei protagonisti
La collaborazione è stata presentata come una tappa chiave della strategia di innovazione di Bper. “La collaborazione con Domyn rappresenta per Bper un passo strategico nel percorso di trasformazione digitale che stiamo portando avanti con determinazione. Abbiamo una visione di lungo periodo orientata all’innovazione e alla continua evoluzione dei modelli di servizio, per fornire ai clienti la migliore esperienza possibile. L’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa ci consente di valorizzare al meglio il nostro patrimonio informativo, semplificare l’accesso ai dati e supportare i nostri team nel prendere decisioni più rapide e consapevoli. È un’innovazione che guarda al futuro, mettendo al centro le persone, nel rispetto consapevole dei consensi della nostra clientela”, ha dichiarato Giuseppe Maifedri, Chief Data Officer di Bper.
Dal lato tecnologico, il ceo e founder di Domyn, Uljan Sharka, ha evidenziato: “Siamo orgogliosi di collaborare con Bper in un’iniziativa che rappresenta un punto di svolta per l’adozione dell’intelligenza artificiale nei contesti regolamentati. Domyn offre un’architettura modulare che consente di sviluppare e gestire in sicurezza ogni fase del ciclo di vita dell’AI, garantendo controllo completo su dati, modelli e flussi operativi. Insieme a Bper condividiamo la visione di agenti AI progettati per contesti complessi e regolamentati, in cui sicurezza, affidabilità e tracciabilità rappresentano requisiti imprescindibili. La collaborazione mette le persone al centro, amplificando le loro capacità e aprendo la strada a nuove forme di innovazione responsabile”.
Una visione di lungo periodo
La banca sottolinea che la collaborazione con Domyn non è un’operazione di breve respiro, ma parte integrante di una strategia di lungo periodo che punta a fare dell’innovazione un fattore distintivo. Il progetto consente di garantire maggiore continuità operativa, un accesso più immediato alle informazioni e una capacità rafforzata di adattarsi ai bisogni delle persone.
In un settore come quello bancario, caratterizzato da regole stringenti e da una crescente competizione sui servizi digitali, la possibilità di utilizzare agenti AI generativi si configura come una leva importante per ottimizzare processi interni, accrescere l’efficienza e consolidare il rapporto con la clientela. La scelta di Bper si inserisce così in un quadro più ampio, in cui gli istituti di credito italiani ed europei guardano con sempre maggiore attenzione al potenziale dell’intelligenza artificiale per coniugare innovazione tecnologica, sicurezza dei dati e centralità delle persone.