• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

I dazi affondano i mercati: ondata di vendite in Europa. Bancari giù

- di: Matteo Borrelli
 
I dazi affondano i mercati: ondata di vendite in Europa. Bancari giù

Le principali Borse europee hanno registrato significative perdite nella seduta odierna, influenzate dall’incertezza legata all’imminente introduzione dei “dazi reciproci” annunciati dagli Stati Uniti, previsti per il 2 aprile.

Il presidente Donald Trump ha dichiarato che queste misure colpiranno “essenzialmente tutti” i partner commerciali degli USA, alimentando timori di una possibile guerra commerciale globale. 
A Milano, l’indice FTSE MIB ha chiuso in calo dell’1,77%, attestandosi a 38.052 punti. Francoforte ha visto il DAX perdere l’1,33%, mentre il CAC 40 di Parigi è sceso dell’1,58%. Londra non è stata da meno, con il FTSE 100 in ribasso dello 0,88.

Settori più colpiti e performance aziendali

Il comparto bancario è stato particolarmente penalizzato. A Piazza Affari, Banca Monte dei Paschi di Siena ha registrato una flessione del 4,57%, BPER Banca del 3,38% e Banco BPM del 2,92%. Anche il settore industriale ha sofferto: Prysmian ha chiuso in calo del 4,8%, mentre Stellantis ha perso il 2,10 
Al contrario, le utility hanno mostrato una certa resilienza. Terna ha guadagnato lo 0,58%, raggiungendo il suo massimo storico a 8,364 euro per azione, mentre Snam ha chiuso in rialzo dello 0,52%.  

Oro ai massimi storici
In un contesto di crescente avversione al rischio, l’oro ha toccato nuovi massimi storici, superando i 3.100 dollari l’oncia. Questo incremento riflette la ricerca di asset sicuri da parte degli investitori preoccupati per le tensioni commerciali e geopolitiche.  

Dichiarazioni e prospettive
Il presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha commentato: “L’implementazione di questi dazi potrebbe segnare l’inizio di un percorso verso una maggiore indipendenza economica per l’Europa”. Tuttavia, gli analisti rimangono cauti riguardo alle prospettive economiche del continente. 
Secondo un sondaggio condotto da Reuters, il 54% degli investitori prevede una correzione del mercato azionario europeo nei prossimi tre mesi, con una possibile flessione del 10% o più, prima di una ripresa nel 2026.

Mercati sotto pressione 
L’attuale clima di incertezza legato alle politiche commerciali statunitensi sta mettendo sotto pressione i mercati europei. Gli investitori monitorano attentamente l’evolversi della situazione, consapevoli che le prossime mosse potrebbero avere implicazioni significative sull’economia globale e sulle performance dei mercati finanziari.


Notizie dello stesso argomento
Trovati 102 record
11/12/2025
Italdesign cambia bandiera: UST rileva la quota di maggioranza
UST acquisisce la maggioranza di Italdesign da Audi: nuove strategie, prospettive globali,...
11/12/2025
Cnel, Brunetta: «Valorizzare le aziende confiscate e restituirle ai territori»
In audizione alla Commissione antimafia illustrate le proposte del Consiglio nazionale del...
11/12/2025
Auto, assalto a Bruxelles: industria italiana contro l’Ue
L’Italia dell’automotive sfida Bruxelles: Orsini, Filosa e Urso chiedono una revisione rad...
11/12/2025
Superbonus, ultimo giro di giostra per i condomìni
Il Superbonus chiude e iniziano i controlli: condomìni a rischio restituzioni per lavori i...
11/12/2025
Nuovo nucleare, Italia all’anno zero: posti, Pil e nodi aperti
Il ritorno del nucleare in Italia tra dossier Ain, intesa con Anima e legge delega: impatt...
11/12/2025
Amazon-fisco, intesa da 723 milioni: cosa cambia davvero
Amazon accetta di versare 723 milioni di euro al fisco italiano tra IVA sulle piattaforme ...
Trovati 102 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720