L’Europa rialza la testa tra inflazione e mosse delle banche centrali

- di: Matteo Borrelli
 
Le borse europee aprono in positivo tra speranze sui tassi e dati sull’inflazione
Le principali borse europee inaugurano la settimana con un cauto ottimismo, in attesa di dati chiave sull’inflazione e di segnali dalle banche centrali. A guidare il rialzo sono Parigi, che segna un +0,43%, e Francoforte con un +0,38%, mentre Londra si distingue per una lieve flessione (-0,12%).
Gli occhi degli investitori restano puntati sui dati dell’inflazione in Germania, attesi nel pomeriggio, che potrebbero offrire indicazioni cruciali sulle prospettive economiche della principale economia dell’Eurozona. A seguire, domani, sarà la volta dei dati complessivi dell’inflazione nell’Eurozona, fondamentali per comprendere le prossime mosse della Banca Centrale Europea (Bce).

Inflazione e tassi d’interesse sotto la lente
L’attenzione è rivolta alla strategia della Bce, che deve bilanciare la necessità di sostenere l’economia con l’urgenza di mantenere sotto controllo l’inflazione. Christine Lagarde, presidente della Bce, ha recentemente dichiarato: “Non esiteremo a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per garantire stabilità dei prezzi”. Gli analisti ipotizzano che la Bce possa proseguire con la moderazione dei tassi, soprattutto se i dati confermeranno un calo delle pressioni inflazionistiche.
Secondo Michael Heise, economista capo di HQ Trust,i dati di oggi potrebbero rappresentare un primo segnale positivo per un’inflazione finalmente sotto controllo, ma l’incertezza economica resta elevata, soprattutto con la Cina che fatica a rilanciarsi completamente”.

L’incognita Trump sui dazi
A complicare lo scenario si aggiungono le dichiarazioni recenti di Donald Trump, che ha rilanciato l’ipotesi di nuove misure protezionistiche sui prodotti europei. “Non permetteremo che le industrie americane siano penalizzate da regole ingiuste”, ha affermato Trump in un’intervista a Fox News. Tali dichiarazioni hanno generato qualche nervosismo sui mercati, specialmente nei settori manifatturiero e automobilistico, tradizionalmente esposti alle dinamiche dei dazi.

I mercati europei in dettaglio
Parigi (+0,43%): trainata dai settori tecnologico e dei beni di consumo.
Francoforte (+0,38%): il Dax beneficia dei buoni risultati delle esportazioni.
Londra (-0,12%): appesantita dalle preoccupazioni legate alla Brexit e da dati poco incoraggianti sulle vendite al dettaglio.
Gli investitori guardano con interesse anche agli sviluppi macroeconomici globali, come l’andamento del prezzo del petrolio e le tensioni geopolitiche, che potrebbero influire sulle prossime sessioni.

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