Borsa: Europa debole a meta' seduta, Milano (-0,1%) resta a galla con Eni e banche

Viaggiano deboli le Borse europee al giro di boa di meta' seduta, in una giornata in cui i listini dovranno fare a meno della bussola di Wall Street, chiusa per la festivita' di Juneteenth. Cosi' il Ftse Mib di Milano azzera i guadagni iniziali e si porta a -0,1%. Piu' deboli il Cac di Parigi (-0,6%), il Dax di Francoforte (-0,3%), l'Aex di Amsterdam (-0,2%). Sulla parita' l'Ibex di Madrid e il Ftse 100 di Londra. In mattinata la Commissione europea ha ritenuto 'giustificata' l'apertura di una procedura per deficit eccessivo a carico di sette Stati, tra cui l'Italia e la Francia, sulla base dei dati di chiusura dei conti 2023. Sull'azionario, debole il settore del lusso con Moncler (-2,3%) e Brunello Cucinelli (-0,8%) dopo che Golden Goose ha rinunciato alla quotazione, preoccupata dal 'significativo deterioramento delle condizioni di mercato' come si legge in una nota. Vendite anche su St (-2,9%), nonostante la corsa delle Big tech di ieri a Wall Street, e Amplifon (-1,8%). Si indebolisce Ferrari (-0,1%) dopo una buona partenza grazie alla nuova auto elettrica che, secondo gli analisti, puo' rilanciare volumi e prezzi. In luce Iveco (+0,9%) ed Eni (+0,9%), che secondo Bloomberg starebbe progettando di vendere una quota delle sue attivita' upstream in Costa d'Avorio in un'operazione che potrebbe valere circa 1 miliardo di euro. In rialzo anche le banche e Prysmian (+1%). Sul valutario, euro poco mosso sul dollaro a 1,074 (1,073 al closing della vigilia), la moneta unica vale anche 169,51 yen (da 169,82). Il cross dollaro/yen e' a 157,83 (da 157,86). Sul fronte dell'energia, in calo il prezzo del petrolio, con il Brent a 85,18 dollari (-0,18%) e il Wti a 80,56 dollari (-0,19%). Stabile a 34,69 euro al MWh il prezzo del gas naturale europeo ad Amsterdam.