Mercati asiatici incerti tra tensioni commerciali e dati macroeconomici
- di: Matteo Borrelli

Le Borse asiatiche hanno mostrato andamenti contrastanti nella seduta che è conclusa stamattina, mentre gli investitori monitorano le imminenti misure tariffarie degli Stati Uniti e i recenti indicatori economici globali.
Andamento delle principali Borse asiatiche
• Tokyo: L’indice Nikkei 225 ha registrato una leggera flessione dello 0,18%, chiudendo a 37.608 punti, il valore minimo della giornata.
• Hong Kong: L’Hang Seng Index ha segnato un incremento dello 0,34%, attestandosi a 23.770,96 punti.
• Shanghai: Lo Shanghai Composite ha chiuso in rialzo dello 0,13%, raggiungendo 3.369,14 punti.
• Shenzhen: L’indice ha mostrato una variazione minima, mantenendosi sostanzialmente stabile con un incremento dello 0,07%.
• Seoul: Il KOSPI ha registrato un lieve calo dello 0,42%, chiudendo a 2.632,07 punti.
• Mumbai: L’indice NIFTY 50 ha mostrato un significativo aumento dell’1,22%, attestandosi a 23.635,10 punti.
• Sydney: L’ASX 200 è rimasto pressoché invariato, con una variazione minima dello 0,01%, chiudendo a 7.936,90 punti.
Mercato valutario
• Dollaro/Yen: Il dollaro ha guadagnato lo 0,3% sullo yen, attestandosi a 149,77. Questo movimento è stato influenzato dall’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni, che hanno raggiunto il 4,2770%.
• Euro/Dollaro: L’euro è avanzato dello 0,24% nei confronti del dollaro, raggiungendo quota 1,0836. Questo incremento segue l’ottimismo legato alle recenti decisioni fiscali della Germania, sebbene il mercato rimanga cauto in attesa della ratifica ufficiale delle misure.
Materie prime
• Oro: Il prezzo dell’oro spot ha registrato una lieve flessione dello 0,13%, attestandosi a 3.021,84 dollari l’oncia.
• Argento: L’argento spot ha visto un incremento dello 0,34%, raggiungendo 33,172 dollari l’oncia.
• Rame: Il rame ha mostrato un rialzo dello 0,81%, con una quotazione di 9.931,5 dollari per tonnellata.
Prospettive macroeconomiche
Gli investitori sono in attesa dei dati PMI manifatturieri e dei servizi di marzo 2025 per Francia, Germania, Regno Unito, Eurozona e Stati Uniti, previsti in giornata. Questi indicatori forniranno ulteriori dettagli sullo stato di salute delle principali economie mondiali. Soldi Online
Inoltre, l’intervento di Robert Holzmann, membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, previsto per la mattinata, potrebbe offrire indicazioni sulle future politiche monetarie dell’Eurozona.
La volatilità dei mercati asiatici riflette le preoccupazioni degli investitori riguardo alle tensioni commerciali globali e alle prossime decisioni di politica economica. La prudenza rimane elevata in attesa di sviluppi più chiari su questi fronti.