Borse: ancora una giornata negativa per i mercati asiatici, condizionati da Wall Street

- di: Redazione
 
Le borse asiatiche hanno chiuso le contrattazioni della settimana sulla scia delle difficoltà di Wall Street, ieri in ribasso dopo che gli ultimi dati hanno riferito di una un'inflazione negli Stati Uniti superiore alle attese, deludendo quindi la speranza che la Federal Reserve possa tornare indietro dalla sua politica di aumento dei tassi di interesse.

Borse asiatiche in negativo per via di Wall Street

I cali hanno riguardato soprattutto i mercati borsistici di Shanghai, Tokyo, Hong Kong e Sydney. Ieri l'indice S&P 500 di riferimento di Wall Street ha perso l'1,1%, mentre i dati del governo americano hanno mostrato che le richieste di disoccupazione la scorsa settimana sono diminuite e le vendite al consumo di agosto sono aumentate. Alla luce di questi numeri, la Federal Reserve potrebbe essere ulteriormente convinta che l'economia del Paese può tollerare nuovi aumenti dei tassi.

L'indice Shanghai Composite ha perso lo 0,7% a 3.178,31 e il Nikkei 225 di Tokyo è sceso dell'1,1% a 27.568,68. L'Hang Seng di Hong Kong è arretrato dello 0,8% a 18.800,78.
Il Kospi di Seul ha perso lo 0,6% a 2.386,81 e l'S &P-ASX 200 di Sydney è sceso dell'1,2% a 6.762,00. Singapore ha guadagnato meno dello 0,1% mentre gli arretramenti hanno colpito altri mercati del sud-est asiatico.
Nella settimana, a Wall Street, l'S &P 500 è sceso a 3.901,35, cioè del 4,1% nella settimana.

Nei mercati energetici, il greggio statunitense di riferimento è salito di 15 centesimi a 85,25 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il Brent, la base dei prezzi per il commercio internazionale di petrolio, ha guadagnato 23 centesimi a 91,07 dollari al barile a Londra.
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