Borsa: Europa prosegue in calo, a Milano (-1,4%) giu' le banche

- di: RCor
 
Proseguono in calo le borse europee in una seduta segnata dal clima di attesa per le indicazioni sui tassi d'interesse che emergeranno dalla riunione della Bce di giovedi' 6 giugno. In questo contesto il Ftse Mib di Milano arretra dell'1,29% appesantito dalle banche. Va peggio solo l'Ibex di Madrid (-1,44%), mentre registrano perdite minori il Cac di Parigi (-0,88%) e l'Aex di Amsterdam (-0,48%). In profondo rosso anche il Dax di Francoforte (-1,2%), con il tasso di disoccupazione rimasto stabile in Germania al 5,9% a maggio. A frenare i listini del Vecchio Continente contribuiscono anche i future di Wall Street, in rosso nonostante l'entusiasmo per Nvidia e il settore dei semiconduttori. Ieri alcuni dati macro hanno evidenziato un rallentamento dell'economia americana e gli investitori attendono di avere ulteriori indicazioni, in giornata, dal rapporto Jolts sui posti di lavoro vacanti e dai dati sugli ordini di fabbrica. Guardando ai titoli di Piazza Affari, corrono Brunello Cucinelli (+2,67%) e St (+2,04%) sull'accordo con Geely Auto Group, produttore cinese di automobili per la fornitura a lungo termine di carburo di silicio (SiC). Bene anche Terna, in rialzo dell'1,91%. L'incertezza sulle prossime mosse della Bce penalizza le banche, che precipitano in fondo al listino milanese. In particolare, Unicredit perde il 4,32%, Bper il 3,99% e Mps il 3,79%. Vendite anche sui petroliferi, con Saipem (-4,08%) ed Eni (-2,66%), trascinati in rosso dal crollo dei prezzi del greggio. Invece Tim (-1,94%) soffre lo scivilone di Deutsche Telekom (-1,99%) a Francoforte, dopo il collocamento di 110 milioni di azioni per 2,5 miliardi da parte dello Stato tedesco. Fuori dal listino principale buona performance di Ariston (+4,54%), che beneficia di un report positivo di Citigroup. Bene anche Newlat Food (+2,96%) con la presentazione del nuovo piano industriale post-acquisizione di Princes Limited. Sul valutario l'euro si indebolisce a 1,086 dollari (da 1,088 della chiusura di ieri). La moneta unica vale anche 168,1 yen (da 169,8), mentre il cross dollaro/yen e' a 154,7 (da 156). Ancora in forte calo, come anticipato, il petrolio, con il Wti agosto a 72,78 dollari al barile (-1,94%), e il Brent di pari scadenza a 77 dollari (-1,72%). Dopo i rialzi della mattinata, torna a scendere del 2,3% il prezzo del gas ad Amsterdam a 35,1 euro al MWh.
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