Putin affonda le Borse con la minaccia nucleare: Milano la peggiore

Il Ftse Mib al momento ha cade di oltre il 2% e fa peggio delle altre Borse europee. Le crescenti preoccupazioni per l’escalation della guerra della Russia in Ucraina hanno pesato pesantemente su banche, auto e titoli tecnologici. Il presidente Vladimir Putin ha approvato una dottrina nucleare aggiornata, ampliando le condizioni della Russia per l’uso di armi atomiche, solo pochi giorni dopo che gli Stati Uniti hanno concesso all’Ucraina un permesso limitato per attacchi missilistici a lungo raggio sul territorio russo.

Putin affonda le Borse con la minaccia nucleare: Milano la peggiore

Le banche erano già sotto pressione per le prese di profitto e le speculazioni su potenziali operazioni straordinarie, con FinecoBank(-4,5%), Banca Popolare di Sondrio (-4,4%) e Unicredit (-3,9%) in testa alle perdite.

L’avversione al rischio determinata da queste sanzioni sposta parte degli investimenti sul mercato obbligazionario e, aumento di prezzo, il rendimento del BTP decennale italiano scende al 3,53%, il livello più basso da fine ottobre, rispecchiando un calo più ampio dei rendimenti europei. Le preoccupazioni per l’escalation delle tensioni nel conflitto tra Ucraina e Russia si sono intensificate dopo che il presidente Vladimir Putin ha rivisto la dottrina nucleare russa per ampliare le condizioni per l’impiego di armi atomiche. Inoltre, ci sono timori sul potenziale impatto delle politiche e delle nomine politiche di Donald Trump sull’Europa, in particolare per quanto riguarda i dazi. Il vicepresidente della BCE Luis de Guindos e il presidente della Bundesbank Joachim Nagel hanno sottolineato i rischi per la crescita economica posti dai dazi commerciali statunitensi. Si prevede che la BCE taglierà il suo tasso di deposito di altri 25 punti base a dicembre, con proiezioni che indicano che potrebbe scendere a circa l’1,9% entro luglio.