Borsa: Milano riaggancia la parita' a meta' giornata, bene Cnh e Prysmian

L'andamento deludente del settore dei servizi in Cina ed Europa frena i listini del Vecchio Continente, che tuttavia a meta' seduta recuperano rispetto ai minimi della mattinata. I listini aspettano cosi' in lieve ribasso la riapertura di Wall Street dopo la festivita' del Labor Day. A Piazza Affari il Ftse Mib ha riconquistato la parita' e segna -0,01%, mentre nel resto d'Europa Francoforte scivola dello 0,13%, Parigi dello 0,31% e Amsterdam dello 0,15%, mentre Londra segna +0,07%. I timori di recessione continuano in ogni caso a dominare l'attenzione degli investitori, cosi' come le previsioni sulle mosse di politica monetaria delle banche centrali. Tra i principali titoli milanesi, Mps recupera lo 0,86% mentre si attendono novita' sulla prevista privatizzazione dell'istituto. Bene anche Prysmian (+0,91%), grazie a un nuovo progetto in Australia, cosi' come Cnh Industrial (+1,32%), Leonardo (+1,2%) e Campari (+0,87%). Perde invece quota Moncler (-1,47%) in un settore del lusso europeo penalizzato dalle prospettive sull'economia cinese: a Parigi Kering cede l'1,76% e Lvmh l'1,41%. In rosso anche Stmicroelectronics (-0,69%), Stellantis (-0,8%) e Nexi (-1,12%). Sul mercato dei cambi, il dollaro australiano e' debole (-1,33% contro il dollaro Usa) dopo che la banca centrale ha lasciato invariati i tassi di interesse. Tra le principali valute, l'euro perde terreno a 1,0744 dollari da 1,0791 ieri in chiusura. La moneta unica e' indicata anche a 158,22 yen (da 158,01), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 147,26 (da 146,45). Tira il fiato il prezzo del petrolio dopo essere salito di oltre il 5% in cinque giorni in un contesto di mercato segnato dai tagli alla produzione dei paesi Opec+. Il future ottobre sul Wti segna -0,98% a 85,09 dollari al barile, mentre il contratto per novembre del Brent scivola dello 0,91% a 88,19 dollari. In rialzo dello 0,7% a 33,8 euro al megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam.