Borsa: Eni frena Milano (+0,3%) a meta' seduta, meglio il resto d'Europa

Proseguono in rialzo le borse europee a meta' seduta consolidando i rialzi di ieri nonostante la Bce abbia lasciato intendere che un taglio dei tassi non sara' imminente. In attesa di conoscere i prezzi alla produzione americana che forniranno un ulteriore tassello sullo stato di salute dell'economia del Paese, il Ftse Mib riduce i guadagni rispetto all'avvio e sale dello 0,34%. Piu' toniche le altre borse con Parigi a +0,5%, Francoforte +0,7% e Londra +1%; Madrid tratta poco sotto la parita'. Venendo ai singoli titoli, in rally Unipol (+19,7% a 6,87 euro) dopo l'annuncio dell'Opa su UnipolSai (+11,35% a 2,66 euro) per un corrispettivo di 2,7 euro per azione. Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'operazione, il presidente Carlo Cimbri, ha spiegato che la decisione di lanciare l'Opa e' 'totalmente indifferente rispetto alle nostre strategie bancarie' che includono le quote di Bper (+1,2%) e della Popolare di Sondrio (-0,15%). Il gruppo Unipol detiene il 19,9% della banca emiliana e il 19,7% dell'altro istituto di credito; qualora l'Opa andasse in porto le partecipazioni finirebbero direttamente sotto il cappello di Unipol. In fondo al listino Eni (-2,7%) che questa mattina ha pubblicato i conti del 2023 con un quarto trimestre in calo. Sul valutario il cambio euro/dollaro si attesta a 1,077. Il gas e' a 24,7 euro al MWh (-1,06%), mentre per quanto riguarda il petrolio, il Wti di aprile si attesta a 76,83 dollari al barile (-0,98%) e il Brent di aprile a 82 dollari (-1%).