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Borsa: Milano spinge sui bancari aspettando Powell, +0,45% in chiusura

- di: RCor
 
Finale di seduta in recupero per le Borse europee dove pero' continua a prevalere la prudenza tra gli investitori, in cerca di segnali chiari sui tassi da parte delle banche centrali. Pur migliorando sul finale, Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,45%, sostenuto dalle banche, con il Ftse Mib a 34.480 punti, lontano dai massimi del primo trimestre, ma in recupero rispetto alla seduta precedente. Gli occhi sono puntati sulle parole del numero uno della Fed, Jerome Powell, che interverra' in California (alle 18 ora italiana), mentre continua a calare la fiducia del mercato su un primo taglio di 25 punti base a giugno. Non rincuorano le parole del presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, il quale, ha ribadito di prevedere solo "un taglio dei tassi nel 2024" invece dei tre attesi. Appare diversa la situazione in Europa dove - secondo la stima flash di Eurostat - l'inflazione cala al 2,4% a marzo dal 2,6% di febbraio. Questo potrebbe far pensare che la Bce confermi una prima sforbiciata a giugno. Sul listino milanese brilla Fineco (+5,97%), in testa al Ftse Mib sin dalle prime battute, grazie al report di Jp Morgan che ha migliorato giudizio e target price. Scatto di Tim (+5,2%) sul finale con la decisione della Corte d'Appello per la restituzione del canone del 1998, da cui e' atteso 1 mld di euro. Solido il comparto bancario con Bper (+2,4%) e Banco Bpm (+2,05%) in testa nel settore. Acquisti su Unipol (+2,35%) dopo l'ok di Consob alla pubblicazione del documento di offerta per l'opa su Unipolsai che partira' la prossima settimana. In fondo al listino, Stellantis chiude in calo dell'1,83% ma riesce a ridurre le perdite. Male anche Hera (-1,74%) e Interpump (-1,33%). Sul fronte caldo dell'energia, continua il rally del petrolio nel giorno in cui l'Opec+ ha deciso di mantenere invariata la produzione, confermando quindi i tagli aggiuntivi per 2,2 mln di barili al giorno fino a giugno. Il Brent giugno viaggia a 89,6 dollari, ai massimi da fine ottobre, e il Wti maggio a 85,8. L'euro si rafforza sul dollaro a quota il cambio che torna in area 1,082 (1,0767 ieri in chiusura). La moneta unica vale anche 164,2 yen (da 163,22) mentre il cross dollaro/yen e' a 151,7 (151,6). Bitcoin di nuovo in rialzo a 65.250 dollari (+2,16%) mentre prosegue la corsa dell'oro, che tocca nuovi record, sopra 2.300 dollari l'oncia.
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